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Una valanga di multe
Tutte le cifre dell’anno: Busto al top con 4,4 milioni. Rimpolpano i bilanci comunali, ma sono sempre giuste?

Danno sempre più multe, appena si sgarra di un minuto sulle strisce blu eccoli pronti a mettere il verbale sul parabrezza, tutti trucchetti per ingrassare le tasche del Comune, ormai non si può più girare tranquilli in macchina che a ogni angolo di strada c’è un controllo, con quel che costa la vita adesso ci mancava anche la multa.
Queste più o meno le frasi che si pronunciano quando si chiacchiera di contravvenzioni e di bilanci comunali con gli amici al bar o nei corridoi dell’ufficio. Vero? Falso? Sicuramente dovere sborsare decine di euro per saldare l’illecito - nella maggior parte commesso per eccesso di velocità - non è piacevole e il dubbio che il denaro ricavato serva più alla giunta di turno per far cassa che come deterrente alle infrazioni serpeggia sempre.
Ma stando ai dati di bilancio che ogni amministrazione pubblica tutti gli anni, a ben vedere la quota che viene ricavata dalla riscossione delle multe è solo una parte abbastanza minoritaria rispetto al resto delle entrate. Un esempio viene dalla città di Varese dove, a fronte di circa 360 milioni di euro di entrate nel bilancio 2022, la parte derivante dalle infrazioni ammonta a circa 3 milioni e mezzo. Anche se lecito pensarlo, l’equazione «sempre più multe per fare cassa» è più una sensazione che una vera intenzione delle amministrazioni comunali. L’aumento e la diminuzione della quantità di sanzioni comminate in un anno dipendono, infatti, da molti fattori: dal numero di agenti disponibili e dall’ammontare di ore in cui sono in servizio, dalla quantità di autovelox e dall’uso di nuovi sistemi di gestione delle contravvenzioni. Questo si può ricavare dai dati che ogni anno vengono pubblicati in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia locale.
A VARESE +17MILA
Rispetto al 2021, per esempio, le multe fatte nel capoluogo di provincia sono aumentate rispetto al 2022: da 30.232 a 47.374, ma è aumentato anche il numero di ore di servizio impiegate dagli agenti sul territorio, passate da 25mila nel 2021 a 40mila. Sono diminuite però rispetto al 2019, anno cui erano state circa 57mila con 18mila ore di servizio.
GALLARATE IMMUTATA
A Gallarate le sanzioni al Codice della strada sono rimaste, invece, molto stabili negli ultimi due anni: 16.288 nel 2022 a fronte delle 16.264 nel 2021. Se si guarda poi alle 30.541 multe del 2018 e alle 27.631 del 2019, quindi, sono drasticamente diminuite.
LE ALTRE CITTÀ
Anche nelle altre principali città della provincia di Varese e dell’Altomilanese, come Busto Arsizio, Saronno e Legnano, l’andamento ondivago è ricorrente. Insomma: non è facile capire se e quanto c’entri il desiderio mirato dei Comuni di fare cassa mandando “in missione” la Polizia locale sulle strade.
«GUIDATORI IRRISPETTOSI»
«Persone che guidano con il telefonino in mano, senza guardare i cartelli, a velocità folle, che parcheggiano la macchina a ridosso degli incroci. C’è poco rispetto per la strada, che è un bene comune, e a parer mio gli automobilisti dovrebbero rifare l’esame di guida ogni 15 anni», afferma Raffaele Catalano, assessore alla Polizia locale a Varese. «Visto che questo non è possibile, è dovere di un amministratore tutelare sia i pedoni sia gli automobilisti e far rispettare le norme del Codice della strada. Quando le sanzioni diminuiranno anche con la presenza di più controlli vorrà dire che avremo raggiunto il traguardo: cioè le persone avranno capito che non si deve essere un pericolo per se stessi e per gli altri. A chi mi ha accusato di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ebbene sì, le metto se viene violata la legge». Dunque, nessuna via d’uscita: per evitare di sostenere i bilanci comunali anche con i nostri risparmi è meglio fare un ripasso del Codice della strada.
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