SANITA’
Pensione “sospesa”: il medico torna in servizio
Porto Ceresio: il dottore si occuperà delle settecento persone rimaste senza assistenza

I pazienti del medico Cosimo Gancitano, sostituito a fine contratto da un giovane medico ancora specializzando (Riccardo Raniolo), hanno ricevuto un messaggio dal loro ex medico di famiglia che è stato accolto con vero entusiasmo. Questo anche perché la staffetta tra i due medici, risalente al 6 novembre scorso, aveva lasciato scoperti ben settecento mutuati. Cangitano si occupava infatti di 1.700 persone tra Porto Ceresio, Besano, Brusimpiano e Cuasso al Monte, mentre Raniolo - ancora corsista - può assisterne fino a un massimo di mille. Da ieri però Cangitano è effettivamente tornato in servizio.
IL MESSAGGIO
«Con la presente - si legge sul messaggio inviato, ad personam, dal medico di famiglia rientrato in servizio dopo pochi giorni d’interruzione - la informo che da lunedì 18 novembre ricomincerò l’attività di medicina generale con un nuovo incarico, anche questo temporaneo. Tale incarico riguarda anzitutto gli assistiti che, a seguito delle ultime vicende, sono rimasti senza medico di base».
GLI ORARI E LE PRENOTAZIONI
Le giornate d’ambulatorio sono rimaste le stesse di prima, ma con orari ridotti. Il medico invita i suoi pazienti a prenotare sul sito miodottore.it, come sempre, una visita con lui. «In caso di visita urgente - specifica Cangitano - è possibile essere visitati alla fine dell’orario di ambulatorio anche senza appuntamento». Tra l’altro, molto cortesemente, il medico ricorda che risponde al telefono dalle 8 alle 9 e, in ogni caso, al di fuori degli orari di ambulatorio. S’è risolta così una questione che aveva tenuto in sospeso i mutuati di parte della Valceresio e, in particolare, cittadini e amministratori di Porto Ceresio, anche perché il sostituto di Cangitano, Riccardo Raniolo, ha deciso di tenere come unica sede per le visite Villa Azzurra di Besano, per cui permane la difficoltà per i mutuati degli altri Comuni associati di raggiungerlo.
IL SINDACO: “QUESTIONE UMANA”
«Proprio per una questione umana prima ancora che legale - specifica il sindaco di Porto Ceresio Marco Prestifilippo -, ho chiesto la collaborazione sia dei due medici in questione sia di Asst Sette laghi, in modo da creare delle circostanze favorevoli a tutti i cittadini, specie gli anziani e i fragili, che non solo hanno ovviamente necessità di un medico di medicina generale, ma anche della possibilità di raggiungerlo senza grosse difficoltà». Asst Sette laghi, a sua volta, è subito intervenuta.
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