L’EPISODIO
Valditara a Varese: il messaggio sui salari e le contestazioni
Il ministro dell’Istruzione: «Aumenteremo gli stipendi di un altro 6%». Al Manzoni blitz notturno di Blocco studentesco

“Il nostro Governo è quello che ha aumentato di più gli stipendi agli insegnanti e, ora, intendiamo sottoscrivere un altro contratto, in cui aumenteremo i salari di un altro 6%”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara oggi, lunedì 30 settembre, durante la sua visita nel Varesotto. Valditara è partito dal capoluogo: prima incontrando le istituzioni in Prefettura e poi gli studenti e il personale scolastico del Liceo Manzoni. «Dobbiamo essere il Governo che risolverà in buona parte il problema del precariato» ha aggiunto il ministro. A margine dei due appuntamenti Valditara ha annunciato una serie di novità riguardanti la sua delega a Palazzo Chigi. Come, tra l’altro, quella che risponde al problema degli stipendi bassi.
I SALARI
«Dal 2009 al 2020 - ha detto l’esponente di Governo - non si sono adeguati i salari. Si parla tanto, ma ci si dimentica questo, ovvero un periodo in cui i docenti non sono stati minimamente considerati. Nel 2020 c’è stato un primo aumento del 3,4%. Noi, in due anni intendiamo fare due contratti. Il primo del 4,5% ha registrato il più alto aumento mai concesso ai docenti della scuola italiana. Già operante nel 2023, l’aumento è stato siglato a inizio 2024. E intendiamo sottoscrivere un nuovo aumento che sfiorerà il 6%, a cui va aggiunto il taglio del cuneo fiscale che va tra il 6-7%, quindi complessivamente arriviamo tra il 12% e 13% di aumento, oltre l’inflazione». Dopo la tappa a Varese, Valditara ha visitato, a Gorla Minore, il Collegio Rotondi, in occasione del 425° anniversario della fondazione. Infine il pranzo all’istituto Giovanni Falcone di Gallarate.
LE CONTESTAZIONI
Non sono mancate le contestazioni al ministro dell’Istruzione nel giorno della visita del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il liceo Manzoni si è “svegliato” con la protesta notturna di Blocco studentesco: manifesti e scritte a vernice spray. Gli attivisti del gruppo hanno infatti affisso cartelli e scritto frasi tra cui un eloquente “Valditara go home” e “No riforma Valditara”. Il personale dell’istituto ha subito provveduto alla rimozione. Alcuni studenti hanno contestato il ministro anche all’esterno dell’istituto Falcone, a Gallarate.
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