SPETTACOLO
È fiorito il “faggio guerriero”
S’avvera anche quest’anno la leggenda dell’albero che per primo dà il risveglio dal “letargo”

Puntuale come un orologio svizzero, è arrivato il segnale dal “faggio comandante”. Il bosco adesso può fiorire.
È una storia, intrisa di leggenda, quella che accompagna un fenomeno davvero suggestivo: c’è un albero, maestoso, sulla parete montuosa che sovrasta il lago di Ghirla, che nel mese di aprile si colora di verde raggiante, distinguendosi così da tutti gli altri attorno, ancora avvolti nel marrone secco dell’inverno. È insomma il primo a fiorire. Come se le piante dello stesso bosco aspettassero appunto dal “faggio comandante” il segnale del risveglio di primavera. Succede da sempre. E l’immagine dell’unica pianta già verde sul versante della montagna è uno spettacolo che incuriosisce e richiama, ogni volta, la leggenda da cui questo singolare fenomeno naturale trarrebbe origine.
Eccola: c’era un condottiero sanguinario, alla guida di un esercito, che seminava morte e terrore. I suoi soldati gli obbedivano ciecamente. Un giorno, preso dallo sconforto per aver condotto una vita di sangue e violenza, decise di togliersi la vita. E con lui, il suo esercito. Prima di morire, gli apparve una strega che gli concesse un desiderio, qualcosa che potesse riscattarlo. E lui, il condottiero, chiese di poter essere, almeno per una volta, portatore di vita e non di morte.
La leggenda narra quindi che in quel luogo spuntò un bosco, dove un albero (che rappresenta appunto il comandante) fiorisce sempre per primo, invitando quindi alla vita, o meglio alla rinascita dopo il letargo dell’inverno, tutti gli altri (che sono i soldati). Quel luogo è sul versante di montagna nel territorio comunale di Valganna, vicino alla frazione di Ghirla. E il “miracolo” si è compiuto, puntualissimo, anche stavolta, nei giorni scorsi. Il “faggio comandante” ha dato il segnale.
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