IL CASO
«Guardrail irregolare». Anas a processo
Incidente in Valganna, la barriera penetrò nell’abitacolo dell’auto e ferì il conducente

«Quel guardrail non era a norma». Per questo cinque dipendenti dell’Anas sono sotto processo, con l’accusa di lesioni stradali, in seguito all’incidente del 5 agosto 2018 in cui un automobilista rimase gravemente ferito perché colpito al viso dalla barriera protettiva della Statale 233 entrata nell’abitacolo.
Parte civile nel procedimento penale (assistito dall’avvocato Caterina Monestier) è il conducente della Giulietta, un agente di polizia locale che quella sera tornava a casa dopo il turno di lavoro. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Marchirolo, l’uomo stava per sorpassare il veicolo che lo precedeva quando quest’ultimo rallentò, a quanto pare per la presenza di un animale: le due auto si scontrarono e l’Alfa Romeo si ribaltò, concludendo la corsa contro il guardrail che si conficcò nell’abitacolo. Stando al consulente della Procura, la responsabilità delle lesioni è da imputare alla barriera non regolare, che fu sostituita con un altro modello dopo l’incidente. Da qui l’accusa al personale Anas, dal cantoniere di zona fino ai dirigenti di Milano.
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