L'IMPRESA
Vanga e mirtillo: la rivoluzione di Ivan
Basso acquista un terreno della Parrocchia, lo coltiverà coi cassanesi e finanzierà il centro sportivo dell'oratorio
Mentre si prepara per vincere le nuove sfide del Giro d'Italia e del Tour de France, il campione Ivan Basso pensa al suo futuro e a quello dei suoi concittadini. Così, con una mano ben posata sul manubrio e l'altra sulla vanga, avvia a Cassano Magnago - la sua città - la coltivazione di mirtili in forma imprenditoriale su un terreno acquistato dalla parrocchia di Santa Maria del Cerro. Acquistato in modo generoso: il ricavato, oltre che un impegno preciso dello stesso ciclista, consentirà all'oratorio di poter realizzare il sognato centro polifunzionale attrezzato per tutte le discipline sportive, dotato di tribuna e spogliatoi, utile anche a convegni e incontri pubblici. Non solo.
Basso sa anche che al momento del raccolto avrà bisogno di manodopera, quindi si rivolgerà ai cassanesi, convinto di poter contribuire nel suo piccolo ad alleviare qualche situazione problematica in questo momento di crisi.
"Una vicenda fantastica - commenta il parroco, don Gabriel Gioia -. E' bello vedere un ragazzo capace di guardare oltre".
Altro servizio sulla Prealpina in edicola sabato 10 dicembre.
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