BRACCONIERI
Ucciso un capriolo
Inquietante episodio al bosco Wwf. Usato fucile di precisione

Bracconieri in azione nella più importante oasi ambientale dell’Alto Milanese.
Ignoti hanno infatti ucciso una femmina di capriolo all’interno dell’area protetta del Bosco Wwf di Vanzago. L’animale è stato colpito con un’arma da fuoco, che a quanto pare sarebbe stato esploso da un fucile di precisione.
Sembra che l’episodio sia avvenuto la notte tra giovedì e venerdì usando un fucile con puntatore laser e silenziatore. L’animale non sarebbe morto sul colpo, ma pare abbia vagato a lungo prima di esalare l’ultimo respiro su uno dei sentieri a lato della riserva naturale, dove è stato poi notato da un podista la mattina seguente. I bracconieri non sono riusciti ad andarsene con la loro preda, la carcassa è stata poi recuperata dagli addetti del parco.
«Il capriolo, che è patrimonio indisponibile dello Stato, è stato ucciso in area protetta, in periodo di silenzio venatorio e con arma non consentita» ha commentato duramente il direttore del Bosco Wwf, Andrea Longo: «È preoccupante, anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, che lungo il perimetro della riserva naturale e nelle vicinanze dei centri urbani si aggirino liberamente persone con armi rappresentando un pericolo anche per la popolazione».
Il presidente di Wwf Oasi, Antonio Canu, ha parlato da parte sua di «episodio inquietante».
I caprioli sono una delle principali attrazioni per i visitatori della riserva vanzaghese del fondo internazionale per la natura, che si trova a ridosso di via Tre Campane su un’area di 200 ettari. Nelle visite guidate che vengono svolte nelle giornate del fine settimana, le guide del bosco vanzaghese sono solite portare gli appassionati proprio nelle zone dove questi animali possono essere ammirati da vicino.
La biodiversità del parco è nota anche per la presenza di volpi, faine, conigli, lepri, scoiattoli rossi, uccelli di vario genere (proprio domani è in programma un’attività di birdwatching), ma anche rettili e pesci, presenti in massa negli specchi d’acqua esistenti.
L’uccisione del capriolo ha suscitato grande indignazione: le autorità si sono impegnate a fare piena luce su quanto accaduto.
© Riproduzione Riservata