OPPORTUNITÀ
Servizio civile, a Varese bando per 17 giovani
Possono partecipare i ragazzi che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo

Il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha pubblicato il bando 2022 per la selezione dei giovani interessati a svolgere il servizio civile. Sono tre i progetti disponibili nel programma denominato “Cultura per tutti a Varese” realizzato dal Comune di Varese in coprogrammazione con il CSV Insubria-Varese, per un totale di 17 posizioni aperte.
«UN’OCCASIONE IMPORTANTE»
«Il servizio civile - dichiara l’assessore allo sport, alle risorse per la crescita e la digitalizzazione, Stefano Malerba - rappresenta per i giovani un'importante occasione di crescita personale e professionale; l'opportunità di essere coinvolti in percorsi strutturati di cittadinanza attiva, per generare operosità sul territorio e portare benefici alla collettività, favorendo un maggior coinvolgimento e partecipazione alle proposte culturali della città».
COME CANDIDARSI
Per svolgere il servizio civile i giovani dovranno presentare la candidatura entro il prossimo 10 febbraio. La scelta del progetto è discrezionale e ognuno potrà aderire al servizio seguendo le proprie inclinazioni. Il servizio civile ha una durata di 12 mesi. Prevede un contributo mensile di circa 440 euro e dà diritto a crediti formativi e professionali. L'ammissione avviene tramite selezione; possono partecipare al bando di selezione le ragazze e i ragazzi che il giorno di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventottesimo. Le modalità di accesso al servizio civile e il dettaglio della proposta sono sul sito del comune di Varese.
LA SCADENZA
La scadenza del bando è per venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 14.00. Coloro che intendono aderire al bando possono farlo presentando la propria candidatura online. È necessario possedere una propria identità Spid o specifiche credenziali ministeriali per presentare la domanda.
L’INCONTRO
Per maggiori informazioni, il comune di Varese e Csv Insubria - Varese organizzano un momento informativo e di orientamento il prossimo 17 gennaio aperto a tutti coloro che sono interessati al programma “Cultura per tutti a Varese”. L'incontro si svolgerà nella sala Morselli della Biblioteca civica, via Sacco 9, dalle 15. L'accesso è consentito solo su prenotazione da effettuare tramite l'indirizzo www.eventbrite.it/e/biglietti-bando-servizio-civile-opportunita-per-17-giovani-492408476007
SEI POSTI PER IL MUSEO
Sono sei i posti disponibili per il progetto “Comunicare il Museo”, il cui ente promotore è il comune di Varese. L'obiettivo del progetto è valorizzare il patrimonio museale cittadino per aumentare il gradimento del visitatore, proponendo attività e servizi che migliorino l’esperienza di visita, coinvolgendo il pubblico mediante strategie di accoglienza dinamiche, interattive e inclusive, creative e partecipative che garantiscono un contatto più cosciente col patrimonio culturale. Inoltre, il progetto prevede l’avvicinamento del pubblico mediante la produzione di contenuti per i diversi canali disponibili per la promozione, principalmente quelli su web e sui social.
SEI POSTI PER LA BIBLIOTECA
Sei posti sono invece disponibili per il progetto “Condividere la Biblioteca”, promosso dal comune di Varese, per promuovere la Biblioteca quale spazio culturale generativo e rigenerativo di legami con il territorio, attraverso progetti e percorsi che vedano come centrale il ruolo della lettura, la valorizzazione del patrimonio librario e la possibilità di avvicinare nuovo pubblico, con particolare riferimento ai no users, ovvero coloro che poco utilizzano i servizi bibliotecari (adolescenti, giovani, anziani, stranieri).
CINQUE POSTI PER CSV INSUBRIA
Infine sono cinque i posti disponibili per il progetto “Un libro per tutti”, promosso da CSV Insubria sede di Varese, per aumentare l’accesso alla cultura dei minori più esposti al rischio di impoverimento culturale e dispersione scolastica della città di Varese, contrastando l’impoverimento culturale anche attraverso la messa in rete dell’associazionismo culturale e dei servizi educativi extra-scolastici.
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