CORONAVIRUS
Varese, 21 casi in un giorno
Quasi un terzo dei contagi giornalieri nel capoluogo. Tanti infetti anche a Busto e Malnate, focolai a Luino e Cardano

Nessun segno di rallentamento, neanche stavolta.
Il report sul contagio di giovedì 16 aprile conferma i numeri del giorno prima: 69 nuovi casi in provincia di Varese, con scarto impercettibile rispetto ai 71 di ieri e con un totale di 1.953 che fa presupporre un prossimo sorpasso rispetto a Lecco.
A fare impressione, nelle ultime ore, sono stati i tamponi positivi riferibili proprio al capoluogo Varese: ben 21 nella sola giornata di oggi, per un totale di 193 contagiati da quando è iniziata l'epidemia che staccano di netto Busto Arsizio, dove pure gli infetti registrati sono stati comunque 7.
L'effetto Rsa continua a farsi dunque sentire, anche a Malnate (da 88 al 92) e Laveno Mombello (da 78 a 81).
Nelle altre città, crescita di tre casi a Saronno, Cardano al Campo e Luino, di due a Gallarate, Sumirago e Cunardo, cittadina che per la prima volta entra nel tabellone redatto da Regione.
Fra i Comuni mai citati prima d'ora per l'incisività del virus, compaiono anche Dumenza e Cugliate Fabiasco.
Nota finale dedicata al significato dei dati riportati in tabella: si tratta delle statistiche messe ogni giorno a disposizione dei responsabili di Regione Lombardia, esse contemplano solo i Comuni con almeno quattro casi e conteggiano la diffusione capillare dell'epidemia dal suo inizio, quindi comprendendo anche i guariti e i deceduti. I riferimenti cittadini sono costruiti in base al domicilio e non alla residenza dei contagiati, per questo le cifre possono discostarsi leggermente da quelle che molti sindaci offrono alla loro cittadinanza nelle ormai frequentissime dirette web.
Per quanto riguarda i dati delle Rsa, vero motore esplosivo delle ultime settimane, essi vanno a collocarsi geograficamente in base al domicilio degli anziani infetti ma quasi sempre chi viene collocato in una struttura prende lo stesso domicilio proprio all'interno della casa di riposo per ragioni burocratiche.
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