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875 enti per il 5 x mille

Oltre 875 enti di volontariato e onlus e 26 associazioni sportive dilettantistiche. Sono i numeri della sempre più folta platea varesina degli aspiranti beneficiari del 5 per mille.
Complice l’avvio della nuova tornata primaverile di dichiarazione dei redditi (730 e Modello Redditi), si ripropone la possibilità per ogni contribuente di destinare a una delle categorie di soggetti ammessi, iscritti nell’elenco tenuto dall’Agenzia delle Entrate (quasi 5mila in tutta Italia tra enti del volontariato, dei beni culturali, della ricerca sanitaria, scientifica e universitaria, delle associazioni sportive, dei gestori delle aree protette e dei Comuni, che però sono vincolati a destinare le risorse alle proprie attività sociali), lo 0,5 per cento dell’Irpef risultante dalla propria dichiarazione dei redditi.
Dagli ultimi dati disponibili, relativi alle dichiarazioni dei redditi 2019, risulta però che solo 4 contribuenti su 10 hanno assegnato il 5 per mille. Ed è un peccato perché, se non si firma, la quota di imposta rimane allo Stato. Mentre, è bene ricordarlo, il 5 per mille non costa nulla ai cittadini.
Italia Non Profit ha calcolato che se tutti gli aventi diritto destinassero la propria quota dell’Irpef sarebbero oltre 900 i milioni di euro potenzialmente disponibili. Ciò detto, nel 2019 si è comunque infranto il tetto del mezzo miliardo.
Da anni l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) risulta prima sia tra gli enti impegnati nel settore della ricerca sanitaria sia tra quelli che operano in quello della ricerca scientifica e nella sezione enti del volontariato è terza. A completare il podio troviamo Emergency e Medici Senza Frontiere.
Esclusi Comuni e Università, di che cosa si occupano le 50 non profit più scelte dai contribuenti? A farla da padrone sono gli enti di cura e ricerca scientifica, una trentina in tutto. Seguono, a pari merito, cooperazione internazionale, tutela ambientale e beni culturali, cittadinanza e attivismo e diseguaglianze sociali e fragilità, tutti con cinque enti a testa. Tra gli enti di volontariato della provincia di Varese che hanno riscosso più gradimento, consultando gli elenchi relativi alle scelte espresse dai contribuenti nel 2019, troviamo Bianca Garavaglia Onlus, l’associazione di Busto Arsizio che sostiene progetti di ricerca e cura sui tumori pediatrici, alla quale sono stati destinati 186 mila euro. Quindi Il Ponte del Sorriso Onlus di Varese (176mila euro); Fondazione La Sorgente Onlus di Varese e Fondazione Audiologica Varese Onlus (entrambe hanno ricevuto dai contribuenti 61mila euro), la varesina Fondazione Renato Piatti Onlus (59mila euro) fino all’associazione famiglie sindrome di Williams Onlus di Gallarate (31mila euro). Sono valori più o meno in linea con quello degli anni precedenti. Perché i contribuenti, un po’ per fedeltà consapevole e un po’ per pigrizia, una volta che scelgono l’ente o l’associazione alla quale destinare il 5 per mille, difficilmente cambiano la loro idea.
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