MAXI COLPO
È caccia all’«auto ariete»
Assalto notturno da Gucci, nessuna traccia della Ford Galaxy utilizzata dai ladri. Vetrina svuotata in meno di tre minuti
Che fine ha fatto la Ford Galaxy utilizzata la notte tra domenica e lunedì per la spaccata da Gucci?
Le indagini dei carabinieri stanno lavorando anche in questa direzione, acquisendo i filmati delle telecamere presenti nel comparto, in modo da definire il percorso della monovolume in fuga.
Al contrario di quanto avvenuto in altri colpi analoghi, infatti, stavolta la banda non si è sbarazzata immediatamente dell’automobile: di solito, per non destare sospetti e garantirsi spostamenti più sicuri, i malviventi abbandonano la vettura ormai “bruciata” – perché ripresa dalle telecamere sul luogo del furto – e salgono su una “pulita”.
Ecco, per il momento la Ford Galaxy non è stata ancora individuata, ma non è escluso che i ladri abbiano cambiato la targa per viaggiare indisturbati.
Insomma, le indagini da parte dei militari della Compagnia di Varese e del Nucleo investigativo continuano. Di certo c’è che l’automobile è stata utilizzata come ariete nella spaccata notturna di via Del Cairo. La banda infatti è sopraggiunta da via Veratti, poco dopo le 3, e ha sfondato la vetrina della boutique: a questo punto sono entrate in azione quattro persone con guanti e il volto travisato da sciarpe e cappellini.
In poco meno di tre minuti, i malviventi hanno razziato espositori e scaffali, riempiendo alcuni sacchi con borse, portafogli, foulard e cinture, per poi risalire a bordo della monovolume e far perdere le tracce. Sul posto sono arrivati gli addetti alla sicurezza e i carabinieri, che hanno fatto partire le indagini. L’entità del bottino è ancora da quantificare con precisione, ma si tratta comunque di una cifra da capogiro (le borse partono da 1.800 euro, mentre i portafogli da 1.200), contando che sono state rubate decine di articoli.
Quello dell’altra notte è stato il terzo furto a segno da Gucci: il primo era stato compiuto il 22 novembre di cinque anni fa, il secondo alla fine del giugno scorso.
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