L’INTESA
Varese, parcheggio multipiano per le stazioni
Accordo tra Comune e Ferrovie dello Stato: interventi di rigenerazione edilizia nell’area parcheggio di FS, nascerà un mobility hub

Un nuovo parcheggio multipiano nell’area delle stazioni. E non solo. La giunta comunale di Varese ha approvato il protocollo di intesa che vede la collaborazione tra il Comune di Varese, Gruppo FS Italiane e FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano, per la rigenerazione dello scalo di Varese e la realizzazione di un Mobility Hub.
L’OBIETTIVO
«L’obiettivo dell’accordo - spiegano da Palazzo estense - è quello di sviluppare interventi coordinati e collaborazioni nel comparto stazioni di Varese che veda un proseguimento del processo di trasformazione delle aree che, attualmente, non sono ancora oggetto della grande riqualificazione della zona delle stazioni portata avanti dal Comune, in sostanza l’area del parcheggio di FS e gli edifici intorno». L’intesa prevede anche «un potenziamento delle infrastrutture per la mobilità e delle connessioni tra sistemi di trasporto, in modo da realizzare un vero hub nel punto dove confluiscono diversi modelli di mobilità, con l’obiettivo di svilupparne di nuovi. Questo anche in previsione dell’ampliamento dell’Ospedale del Ponte».
IL PARCHEGGIO MULTIPIANO
I soggetti che hanno sottoscritto il protocollo hanno «condiviso la necessità di sviluppare una vision progettuale per l’ex magazzino merci e l’area a parcheggio, realizzando dunque il completamento della trasformazione dell’ambito della stazione ferroviaria di Varese. Per l’area a parcheggio, infatti, il progetto unitario ammette un ampliamento del parcheggio mediante la creazione di un multipiano sia interrato che fuori terra per un massimo di 350 auto. L’eventuale realizzazione del multipiano dovrà essere realizzata rispettando distanze e non creando ingombri visivi percepibile dal piazzale Trieste».
SISTEMI DI MOBILITA’
Il protocollo aggiunge che «l’area dovrà essere dedicata anche a diversi sistemi di mobilità: dai mezzi elettrici alle bici e in particolare allo sviluppo dei dispositivi della Urban Air Mobility (UAM) con l’ipotesi della realizzazione di un vertiporto, l’ultima novità in fatto di trasporto merci e persone che si sta realizzando anche in altre città come ad esempio Milano».
IL MASTERPLAN
L’intesa si inserisce nel Masterplan della zona stazioni già adottato dal Consiglio Comunale. «In questo senso, tra gli indirizzi urbanistici - spiegano ancora dal Comune - sono previsti appunto la rigenerazione urbana delle aree dismesse ex industriali, l’analisi delle funzioni insediabili con particolare attenzione a destinazioni d’uso innovative legate alla ricerca scientifica, ai servizi socio-assistenziale e alle attività economiche tecnologicamente avanzate. Per quanto riguarda la mobilità invece sono previsti interventi per migliorare l’accessibilità del comparto; la riduzione del traffico veicolare contribuendo a distribuire e fluidificare il traffico sulla rete stradale limitrofa alle stazioni, recuperando spazio per il trasporto collettivo e per forme di trasporto eco-sostenibile come ad esempio le biciclette e i mezzi elettrici».
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