BASKET IN LUTTO
Addio a Zuccolotto, “padre” della Robur
Lo storico dirigente della società varesina è scomparso all’età di 86 anni. Domani i funerali in San Vittore

La Robur et Fides piange Livio Zuccolotto. Lo storico dirigente e consigliere della polisportiva di via Marzorati è scomparso a 86 anni. La società varesina perde uno dei “padri fondatori” della sezione basket, nata nel 1952 nel cortile dell’oratorio San Vittore fino a raggiungere la serie A nella stagione 1972/73 anche grazie all’opera di Zuccolotto. Che insieme al gruppo dei dirigenti storici - il commendator Dante Trombetta ma anche Norberto Pelitti, mancato qualche anno fa, e Adalberto Tessarolo – era alla base dell’organizzazione di una società che funzionava come una famiglia.
Zuccolotto ricopriva la carica di tesoriere del club, e seguiva stabilmente l’attività della squadra che alla guida di Gianni Asti – legatissimo al dirigente scomparso – e con i vari Veronesi, Guidali, Crippa ed i fratelli Rodà firmò la storica promozione nel massimo campionato con un gruppo interamente composto da ragazzi del vivaio della Robur.
Zuccolotto era un gentiluomo d’altri tempi, elegante e distinto con un tratto signorile nei modi, rimasto vicino alla squadra e alla società nel ruolo di consigliere della polisportiva; fino a quando la salute glielo ha consentito era figura abituale sulle tribune del Campus per sostenere i gialloblù, accompagnato dall’inseparabile bastone.
I funerali si terranno domani, martedì 28 febbraio, alle 15.30 nella Basilica di San Vittore a Varese.
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