COVID-19
Guerra al virus. Dalla Schiranna
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha inaugurato l’Hub vaccini di piazzale Roma. Aperto stamane anche il centro di Rancio Valcuvia

La massiccia controffensiva al Covid-19 è partita stamane, sabato 3 aprile, alle ore 10.30 dall’Hub vaccini della Schirannae poco dopo anche dal centro vaccinale di Rancio Valcuvia.
A inaugurare l’Hub varesino è stato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, scortato dal sindaco di Varese, Davide Galimberti e dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Fra le autorità erano presenti anche il presidente della Provincia di Varese, Emanuele Antonelli e il capo rappresentanza
della Commissione europea, Massimo Gaudina e il direttore generale dell’Asst Sette Laghi, Gianni Bonelli
Allestito dall’Esercito italiano nelle scorse settimane, il centro vaccinale è in grado di ospitare a pieno regime oltre 2500 persone al giorno e sarà il punto di riferimento per le vaccinazioni anti-Covid del capoluogo e dei Comuni limitrofi.
Da oggi nel centro che porta il nome dell’onorevole Giuseppe Zamberletti , scomparso il 26 gennaio 2019, cominceranno a essere vaccinati gli Over 80 per poi passare, dal prossimo lunedì 12 aprile, alla campagna vaccinale che coinvolgerà tutte le fasce d’età della popolazione del territorio: circa 300mila persone tra l’Hub della Schiranna e il centro allestito a Rancio Valcuvia.
Una maratona da vincere
A inaugurare la cerimonia è stato il sindaco di Varese. Nel fare gli onori di casa, Galimberti si è ispirato al concomitante avvenimento sportivo che si tiene a poche centinaia di metri dall’Hub vaccini, ovvero i Campionati europei di canottaggio.
«Questa - così Galimberti - non è una gara sui cento metri ma somiglia piuttosto a una maratona. Anzi, a una regata lunga, nella quale il nostro Paese era considerato tra gli sfavoriti. Però - ha aggiunto proseguendo la metafora sportiva - a mano a mano che i campioni si avvicinano al traguardo, sanno recuperare lo svantaggio, anche grazie al tifo che arriva da tutti. E sono sicuro che arriveremo molto bene al traguardo, grazie allo spirito di solidarietà».
«Grazie al personale sanitario»
Quindi è toccato a Bonelli fare il quadro della situazione sanitaria della zona varesina.
«In un anno- ha spiegato -, come Asst Sette Laghi abbiamo curato oltre quattromila pazienti Covid ma anche altri casi acuti. Voglio dire un pubblico Grazie al nostro personale sanitario per quanto hanno fatto e per quanto ci sarà ancora da fare. Questa struttura, come quella di Rancio, è stata allestita a tempo di record e il binomio Schiranna-Rancio garantirà trenta linee di vaccino, ovvero 4200 persone immunizzate al giorno.
«Grazie a Bertolaso»
Fontana ha invece voluto rimarcare il ruolo decisivo di Guido Bertolaso, consulente per la sanità lombarda, il quale - ha detto il governatore - «dal momento in cui è stato chiamato, sta lavorando in maniera indefessa per realizzare il grande progetto della vaccinazione di massa. Siamo davanti al più grande intervento di sanità pubblica nella storia del nostro Paese».
Quindi Fontana ha rivolto un pensiero a Zamberletti e ha voluto anch’egli ringraziare pubblicamente medici, infermieri e volontari: «Il loro impegno è stato esemplare e so bene che sono esausti dal punto di vista fisico e psicologico ma chiedo loro un ultimo sforzo per vincere quest’immane battaglia».
«Una sfida smisurata»
Il ministro Guerini, prima del taglio del nastro, s’è invece soffermato sulla difficoltà di rispondere alla sfida pandemica.
«Una sfida - ha detto - contro un avversario di cui non conoscevamo la portata e per il quale non c’erano contromisure certe. Oggi invece siamo dentro l’evoluzione di questa sfida proprio grazie alla campagna vaccinale. Il nostro traguardo è quello d’implementare la vaccinazione in tutta Italia, superando le attuali 300mila unità al giorno, per arrivare il più in fretta possibile al mezzo milione di vaccinati quotidiani. Abbiamo qualità e competenze perché questa battaglia possa essere vinta».
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