MERCATO
Auto, ritorno agli anni ’70
Mai così pochi veicoli nuovi immatricolati da quasi mezzo secolo a questa parte. In provincia 8mila in meno
La crisi dell’auto vista da Varese può essere riassunta in un numero: 8.037. Nel 2019, tra gennaio e dicembre, i concessionari della provincia di Varese avevano venduto 30.541 mila nuove vetture. Nell’anno appena concluso, causa pandemia, con il lungo lockdown di primavera e i ripetuti stop-and-go della seconda ondata del Covid, gli uffici della Motorizzazione provinciale ne hanno immatricolate 22.405. All’appello mancano dunque 8.037 veicoli. L’anno nero si è perciò chiuso con un pesante e inequivocabile -26,3%.
Per intenderci, una macchina su tre è rimasta in autosalone. Un vero e proprio crollo delle vendite che porta le immatricolazioni indietro al livello degli anni Settanta.
Quello che è successo nel Varesotto trova piena corrispondenza con i dati nazionali. Tra gennaio-dicembre 2020 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1 milione 381 mila 496 autovetture, con una variazione di -27,93% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019, durante il quale ne furono immatricolate 1 milione 916 mila 949, vale a dire oltre mezzo milione di veicoli in meno.
A fronte di un calo tanto fragoroso, il fatturato delle immatricolazioni di autovetture in Italia ha subito una contrazione di quasi 13 miliardi di euro rispetto al 2019, mentre il gettito Iva è calato di 9,97 miliardi di euro.
È evidente che per il comparto dell’automobile ripetere nell’anno nuovo la debacle degli ultimi dodici mesi avrebbe effetti catastrofici o poco ci manca. Aprile e settembre hanno rappresentato i bassi e gli alti varesini del 2020: 37 le vetture immatricolate ad aprile, quando eravamo tutti confinati a casa nel pieno dell’emergenza (peggior risultato dell’anno); 2.899 quelle di settembre, miglior performance dell’anno, favorita dagli incentivi del Governo e da una ritrovata fiducia da parte dei consumatori tornati (temporaneamente) a comprare mezzi durante l’estate.
Ma subito dopo, a dicembre, l’effetto Covid sulle vendite “Made in Varese” è tornato a farsi sentire in modo pesante: 2.267 le auto nuove vendute nel dicembre di un anno fa; 1.876 il mese scorso. Lo scarto è del 17,2% (391 esemplari in meno).
Nell’ultimo mese il dato varesino, influenzato in negativo dall’esaurimento degli incentivi statali, è stato peggiore di quello nazionale di un paio di punti percentuali: la Motorizzazione ha comunicato di aver immatricolato 119.454 autovetture, con una variazione di -14,9% rispetto a dicembre 2019, durante il quale ne furono immatricolate 140.448. Fiat (234), Toyota (230), Volkswagen (179), Renault (164) e Peugeot (115) i cinque marchi più richiesti in provincia nell’ultimo mese del 2020. Prove di dominio per Stellantis, il nuovo colosso automobilistico italo-statunitense-franceseche sta per nascere dalla fusione di Fca e Peugeot.
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