STATUA SPEZZATA
Varese, crocifisso del ‘500 cade e si rompe: «Salviamolo»
L’incidente il giovedì santo nella Chiesa Kolbe. Ora l’appello per restaurarlo

Il cavo d’acciaio attaccato al verricello si è spezzato. Il crocifisso cinquecentesco è precipitato a terra. La scultura «è caduta perfettamente verticale sul pavimento del presbiterio», raccontano alla Kolbe, la chiesa dedicata al padre francescano polacco morto ad Auschwitz e che è stato proclamato santo nel 1982 da papa Giovanni Paolo II. La statua si è spezzata in vari punti e rovinata. E ora i fedeli della chiesa di viale Aguggiari a Varese e chiunque apprezzi le opere d’arte, possono contribuire alle spese del restauro, affinché il crocifisso ritorni a campeggiare sopra l’altare.
RACCOLTA FONDI
L’annuncio della raccolta fondi (il preventivo è di 7mila e 500 euro) è stato dato da don Marco Paleari, durante le messe domenicali. La statua ha riportato alcuni danni, anche se la struttura complessiva ha retto all’urto: entrambe le braccia si sono staccate dal tronco, i piedi si sono rotti in più punti, così come il polpaccio destro, la caduta ha rovinato anche la cromia pittorica e il materiale legnoso in un paio di punti, con distacco della materia. L’incidente è avvenuto il giovedì santo, lo scorso aprile, nel momento di spostare «il crocifisso dalla sua consueta collocazione sopra l’altare, per avvicinarlo alla preghiera dei fedeli dopo la celebrazione della passione del Signore, il giorno seguente». Così sono stati avvisati le autorità civili ed ecclesiastiche, il servizio diocesano per i beni culturali a la Soprintendenza ed è stata avviata anche la denuncia di sinistro tramite l’assicurazione, racconta il don che ha anche fatto stampare dei pieghevoli per descrivere con precisione l’intervento necessario. «Ci è stato indicato il nome del restauratore Massimo Peron che si è prontamente preso a cuore il nostro crocifisso».
«ATTENZIONE AFFETTIVA»
L’appello ha già suscitato molta «attenzione affettiva», dice il sacerdote. La raccolta fondi è dunque partita. Non solo va restaurata l’opera. Intenzione della comunità era ed èquella di attivare un impianto di illuminazione che valorizzi il crocifisso, non appena tornerà nella sua collocazione originaria. Intanto, il prossimo fine settimana (sabato 11 alle 10,30 e domenica 12 alle 15,30), nell’ambito della Settimana dei Beni culturali ecclesiastici, si potrà visitare la chiesa San Massimiliano Kolbe nell’ambito del progetto “Dodici perle” organizzato dalla Diocesi di Milano.
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