L’OPERA
Fibra, cantieri fino a dicembre
Entro anno la fine del cablaggio e tra dieci giorni via alla riasfaltatura delle strade

La convenzione firmata a Palazzo Estense a metà novembre di due anni, tra l’Amministrazione comunale e la ditta Open Fiber, fa parlava di un investimento da 12 milioni di euro, con 160 chilometri di strade cablate e 32mila chilometri di fibra ottica per raggiungere 31mila unità immobiliari.
Dietro i numeri, un obiettivo: portare in tutta la città la banda ultra larga per le connessioni internet, con una velocità di 1 Gigabit al secondo.
Nel corso dei mesi sono stati aperti e chiusi numerosi cantieri, e per la verità non sono mancate anche polemiche per i disagi provocati, ma a che punto è la tabella di marcia?
A spiegarlo è l’azienda stessa.
«Siamo a oltre il 60 per cento del piano lavori previsto. Due lotti sono stati quasi completati, poi si procederà con la zona Nord, ossia dove si trova l’ippodromo. Le infrastrutture di rete saranno completate entro il 2019, con una piccola coda sul 2020 per quanto riguarda le attività di ripristino».
Attualmente i lavori sono concentrati nella zona Nord Ovest, ossia i dintorni di via Crispi (proprio in questi giorni c’è un cantiere aperto in via Cernuschi) e via Marzorati, a cui si aggiungono le aree di Bizzozero e Belforte.
Tra le principali criticità, che a più riprese hanno innescato accese proteste, ci sono le condizioni in cui si trovano l’asfalto dopo gli interventi sotto il manto stradale.
«Per il momento – spiegano da Open Fiber – non si può riasfaltare per il freddo e quindi si procede solo con riparazioni provvisorie. Da metà marzo partirà il nuovo cronoprogramma dei ripristini definitivi: si inizierà a San Fermo e a Giubiano, poi si passerà alle zone del centro cittadino. Tutti i lavori sono comunque pianificati e coordinati con l’Amministrazione comunale».
Questo, rimarcano dall’azienda, anche per evitare che si proceda alla riasfaltatura definitiva di tratti stradale in cui di lì a poca dovranno essere compiuti interventi di altra natura, ad esempio per tubature del gas o impianti fognari.
Open Fiber è una società nata nel dicembre del 2015, costituita da una partecipazione tra Enel e il Gruppo Cassa depositi e prestiti, «con l’obiettivo di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale.
Il piano mira a garantire la copertura delle maggiori città italiane, nonché il collegamento delle aree industriali, per realizzare una rete a banda ultra larga quanto più diffusa ed efficiente possibile». Di fatto, la società non eroga servizi ai singoli utenti ma mette poi le proprie infrastrutture al servizio delle compagnie.
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