ECCEZIONE RESPINTA
Caso green pass in Tribunale
L’imputato non ha il documento verde, non può prendere i mezzi pubblici e non ha un’automobile: chiesto senza successo il legittimo impedimento per la sua assenza

L’imputato non ha il green pass e non può usare treni o pullman, e non ha nemmeno un mezzo di trasporto privato: non presenziare per questo motivo a un processo - perché raggiungere il Tribunale di Varese da Gallarate diventa praticamente impossibile - rappresenta un legittimo impedimento? A porre la questione al giudice monocratico, questa mattina venerdì 14 gennaio, è stato l’avvocato Furio Artoni. Il quale ha chiesto appunto che l’assenza del suo cliente in udienza venisse giustificata con un legittimo impedimento dovuto al fatto che l’uomo non ha il green pass e nemmeno un’automobile. La richiesta ha scatenato un vivace dibattito: il pm si è opposto fermamente e alla fine il giudice Niccolò Bernardi, dopo venti minuti di camera di consiglio, ha stabilito che il legittimo impedimento non c’è, ritenendo valido l’interesse della salute pubblica e la circostanza che l’imputato potrebbe munirsi di green pass.
«La questione sollevata - osserva comunque l’avvocato Artoni - potrebbe però far nascere una serie di altri interventi da parte dell’avvocatura. Non dimentichiamo che il presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano si è espresso contro il decreto legge che esenta dall’obbligo del green pass per accedere al tribunale le parti e i testimoni, mentre stabilisce l’obbligo per avvocati e dipendenti».
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