L’EDIFICIO
Ex Ufficio d’Igiene più “leggero”
Asta deserta, il Comune ci riprova: meno vincoli ai privati che intendono acquistarlo

Trattativa privata. E meno vincoli per la ristrutturazione.
Dopo l’ennesimo bando di alienazione andato deserto, Palazzo Estense ha riaperto il fascicolo che contiene i termini di vendita della vecchia sede dell’Ufficio d’Igiene in via Staurenghi, un edificio “fantasma” a due passi dal centro storico e praticamente all’angolo del nuovo parcheggio multipiano di via Sempione.
Obiettivo, ripetono nelle stanze del municipio: «Valorizzare un immobile non più strategico per l’Amministrazione».
Tradotto: fare cassa. E trasformare in risorse economiche fresche quei tre piani di mattoni e cemento da tempo abbandonati e intrisi d’umidità.
Il degrado dello stabile è sempre più evidente, sottolineato anche dall’iscrizione sopra il portone d’ingresso che ricorda a tutti che la proprietà è del “Comune di Varese”.
Tutto attorno, muri sbrecciati, vetri rotti, finestre sfondate, infissi consumati, canali divelti e cornicioni sotto cui è saggio non camminare.
Chiunque prendesse in considerazione l’ipotesi di acquisto, dovrebbe mettere in conto un intervento di ristrutturazione profondo, condizionato tuttavia fino a oggi da vincoli conservativi che hanno scoraggiato i possibili acquirenti.
E proprio a un sostanziale alleggerimento delle norme previste dal Piano di governo del territorio lavorano i tecnici comunali, incaricati di procedere a una “declassificazione” dell’immobile, perché non sia più ricompreso tra “nuclei di antica formazione”.
«Questo passaggio - spiegano - conferirà maggiori libertà progettuali nella ristrutturazione renderà il fabbricato più appetibile sul mercato».
L’operazione immobiliare, se si creeranno le condizioni perché possa essere conclusa, è di proporzioni importanti sia per il valore del fabbricato (un milione e 150mila euro in base a una perizia commissionata lo scorso anno) sia per le dimensioni del palazzo: oltre milleduecento metri quadri calpestabili tra seminterrato, piano rialzato, due piani fuori terra e sottotetto, con un’area di pertinenza estesa su oltre cinquecento metri quadrati.
Tutti i tentativi di vendita sono fin qui naufragati in un disinteresse ostentato degli operatori.
«Ma le condizioni potrebbero cambiare» osservano ancora in municipio, dove sembrano scommettere, più che sulle dinamiche della trattativa privata, sull’effetto «valorizzatore» del parcheggio multipiano di via Sempione, in costruzione a pochi metri dall’ex Ufficio di igiene.
«Trecento posti auto a rotazione nelle immediate vicinanze del centro storico - è la convinzione degli amministratori di Palazzo Estense - rappresentano un’importante evoluzione anche dal punto di vista urbanistico e accenderanno una luce nuova sull’intero comparto».
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