LA DENUNCIA
Offese pediatra, Cruciani indagato
Contestata al giornalista della Zanzara di Radio 24 la diffamazione

Quell’epiteto a dir poco colorito fu ripetuto più volte dal conduttore radiofonico. E il destinatario del commento, un pediatra residente in provincia di Varese, una volta scoperto quello che era accaduto decise quindi di presentare querela per il reato di diffamazione aggravata.
Il caso è approdato alla Procura della Repubblica di piazza Cacciatori delle Alpi perché, appunto, la presunta vittima abita in zona.
Mentre l’altrettanto presunto diffamatore è il noto giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore del programma “La zanzara”, trasmesso da Radio 24 da oltre dieci anni. E proprio durante una puntata della trasmissione radiofonica avvenne l’episodio in questione.
A metà gennaio dell’anno scorso sul quotidiano “La verità” fu pubblicato un articolo a firma dell’avvocato Simone Pillon dal titolo choc: “I figli di coppie divorziate sono più esposti a tumori”.
Nel pezzo si faceva riferimento a uno studio italiano uscito sulla rivista scientifica internazionale “Health psychology open”, stilato appunto dal pediatra varesotto.
L’articolo pubblicato sul giornale di Maurizio Belpietro sosteneva, citando appunto la ricerca, che «la separazione fa salire nei bambini i livelli di cortisolo, che influenza cancro, Alzheimer, diabete e lupus».
Vero? Falso?
Di certo c’è il fatto che, dopo aver letto quelle righe, Cruciani trattò l’argomento il giorno stesso, durante una puntata della sua trasmissione radiofonica, apostrofando con lo stesso insulto ripetuto più volte il medico citato nell’articolo.
Alla base di tutto ci fu forse un impeto di rabbia, non condividendo il pensiero espresso nell’articolo o l’interpretazione della ricerca scientifica.
Del resto, “La zanzara” è nota per il tono irriverente e sopra le righe, dettato anche dai modi “fumantini” del conduttore, che non lesina critiche e commenti molto coloriti.
Tant’è. Assistito dallo stesso avvocato Pillon, il pediatra citato ha presentato querela contro Cruciani e il sostituto procuratore Annalisa Palomba ha aperto un fascicolo sulla vicenda, per appurare se effettivamente si trattò di diffamazione oppure no, iscrivendo nel registro degli indagati il giornalista romano e anche il direttore, per il reato di omesso controllo.
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