LA STRUTTURA
Dacia Zamberletti, l’avamposto dell’emergenza
Protezione civile e Centro geofisico da venerdì nella nuova “casa” nel parco di Villa Baragiola

L’avamposto dell’emergenza e della prevenzione si chiama Dacia Zamberletti: la Protezione civile comunale, con regia nazionale a Varese, ricorderà il padre fondatore Giuseppe Zamberletti. E una sede tutta si apre così anche per il Centro Geofisico Prealpino, che da anni fatica in spazi angusti.
La dacia di Villa Baragiola, a Masnago, è pronta. Venerdì 12 luglio si terrà l’inaugurazione ufficiale (ore 15.30), alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti e del capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.
Un’iniziativa fortemente voluta da Palazzo Estense e dal sindaco Davide Galimberti che un anno fa aveva cominciato a gettare i semi di un centro di Protezione civile tutto nuovo a Varese, discutendo proprio col senatore Zamberlettti.
Poi ci furono la malattia e la scomparsa del politico varesino, lo scorso 26 gennaio. E proprio durante i funerali di Stato, l’idea di accelerare le operazioni di creazione di una cittadella delle emergenze e di dedicarla proprio al senatore.
Insieme con questo progetto, un altro si corona. Quello di trovare una casa adeguata al Centro geofisico prealpino, fondato dal professor Salvatore Furia, scienziato e grande divulgatore che dalla Sicilia si stabilì a Varese e alla pendici del Sacro Monte (quel Sacro Monte dove è sepolto, perché lì era nato, Zamberletti) ha costruito la cittadella delle Scienze.
Parte operativa, dietro viale Aguggiari, dove vi sono server, computer monitor per fare le previsioni del tempo e per monitorare i livelli di laghi e fiumi.
Per anni si è discusso di un trasferimento e si era ventilato proprio di Villa Baragiola, tra le ipotesi. Ora, diventa realtà la svolta annunciata qualche mese fa a Sacro Monte dal sindaco Galimberti, quando fu scoperta la lapide di marmo dedicata al senatore, nel Famedio del borgo, il Giardino della memoria.
Venerdì sarà inaugurata la palazzina delle emergenze, composta da un piano seminterrato, e due fuori terra, questi completamente in legno e ristrutturati dal Comune, proprietario della struttura all’interno del parco di Villa Baragiola.
Durante l’incontro avverrà anche la firma di un protocollo d’intesa tra la Protezione civile e Palazzo Estense e verrà scoperta la targa in memoria di Zamberletti e di Furia che tanto collaborarono insieme e realizzarono, con la Protezione civile nazionale.
«Un progetto al quale lavoriamo da tempo e per il quale venerdì si celebrerà una giornata storica, così come fondamentali per la storia della città e della Protezione civile sono stati Zamberletti e Furia - dice il sindaco Davide Galimberti -. Riconosceremo il giusto omaggio a due grandi varesini e accrediteremo ancora di più a livello nazionale la nostra città, grazie a un progetto che porterà Varese in prima linea nella gestione delle emergenze».
A coordinare l’ufficio di Protezione civile comunale sarà Gianluca Gardelli, dirigente dell’Area IX Gestione del territorio del Comune, a capo anche del nuovo ufficio che dovrà stilare il primo piano di protezione civile del territorio.
Intanto c’è grande soddisfazione per l’identificazione della nuova sede del Centro geofisico prealpino viene da Vanni Belli , presidente dell’Associazione astronomica “Schiaparelli” di cui fa parte il Centro.
«Contiamo di trasferirci entro la fine dell’anno senza sospendere la nostra attività di monitoraggio e di ricerca - dice il presidente Belli -. Con l’identificazione della nuova sede del Centro, mettiamo un punto fermo a una vicenda che si è protratta negli anni, ora puntiamo, ma vi sono già buone possibilità di riuscita nella collaborazione, a usufruire di un maggior numero di spazi per per ospitare le scolaresche».
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