LA PROTESTA
Varese: «Parcheggi per il Del Ponte»
I lavoratori rischiano di pagare 55 euro al mese: «È una tassa sul lavoro»

«Vogliamo parcheggiare per lavorare e non lavorare per parcheggiare». Questo il grido che si è levato questa mattina, lunedì 23 agosto, da un presidio dei lavoratori davanti all'ospedale Filippo Del Ponte, organizzato dal sindacato Fials. Il tema - una querelle che avanti da almeno sette anni - è l'assenza di posti auto per una struttura che col tempo è cresciuta parecchio e oggi conta circa 700 dipendenti. Il sindacato e i lavoratori sono preoccupati per l'ipotesi di una «tassa sul lavoro» che l'ASST Sette Laghi potrebbe introdurre alla fine del periodo di gratuità per le strisce blu prevista per il 31 dicembre. Un dipendente finirebbe per pagare 55 euro al mese per poter parcheggiare nel nuovo e vicino multipiano, senza avere nemmeno la garanzia del posto in caso di grande affollamento del parcheggio. «Si tratta di un caso unico nella provincia e non solo - ha spiegato il segretario generale Fials Laghi e Alto Milanese Salvatore Santo - visto che negli altri ospedali il parcheggio è gratuito o costa molto meno ai dipendenti, ed è giusto così perché queste persone garantiscono un servizio pubblico essenziale».
Al presidio è intervenuto il candidato sindaco del centrodestra per Varese Matteo Bianchi, che ha sostenuto la necessità di un tavolo promosso dal Comune e con la partecipazione di azienda sanitaria e sindacati «a prescindere dalle competenze e dai formalismi, allo scopo di trovare una soluzione». Proprio quello che chiede anche la Fials.
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