ZONA ARANCIONE
Domenica: tutti, troppi, al Sacro Monte
Bel tempo, vista mozzafiato, è subito folla. Ma anche controlli della polizia locale e multe ai “forestieri”
Folla al Sacro Monte nella giornata di domenica. E ci scappano le multe. Dopo le nevicate, che per alcuni giorni hanno trasformato la strada delle cappelle in una pista da sci e da bob per la gioia di grandi e bambini, nella giornata di ieri, domenica 10 gennaio, con un cielo limpido e un tiepido sole a scaldare la giornata dopo una notte ampiamente sotto zero (e una visuale perfetta che consentiva di ammirare panorami mozzafiato) sono stati tanti i varesini che hanno optato per la gita lungo il percorso sacro.
Ed è stata anche una giornata di controlli. Il bel tempo, insieme alle possibilità date dalla zona arancione, hanno determinato un afflusso considerevole di persone al borgo. Durante la domenica la Polizia Locale ha effettuato diversi controlli per evitare gli assembramenti e per verificare il rispetto delle misure in vigore. In questo senso, in alcuni momenti della giornata, è stato necessario chiudere la via di accesso al Sacro Monte. Inoltre, sono stati sanzionati una dozzina di cittadini non residenti a Varese per violazione alla normativa anti-sconfinamento. A queste persone è stato contestato lo spostamento fuori dal proprio comune senza una comprovata esigenza tra quelle previste dal Dpcm.
«La bella giornata di ieri ha portato tanta gente a voler fare anche solo una passeggiata al Sacro Monte – spiega il vicesindaco Daniele Zanzi -. L’arrivo di tante persone però ha impegnato la nostra Polizia locale nel far rispettare le regole anti covid, con la chiusura della strada per un certo lasso di tempo e purtroppo anche con diverse sanzioni a chi ha violato la misura che vieta gli spostamenti tra comuni. Comprendiamo bene la voglia di trascorrere una bella giornata di sole sulla nostra montagna - insiste Zanzi - ma raccomandiamo una maggiore prudenza nei comportamenti visto che la curva dei contagi nella nostra regione non accenna a decrescere».
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