DIETRO LE SBARRE
Varese e Busto tra le dieci carceri più sovraffollate d’Italia
Più del doppio dei detenuti previsti. Nove istituti in Lombardia tra i 21 messi peggio

Due posizioni di alta classifica di cui c’è poco da vantarsi. Il carcere di Varese e quello di Busto Arsizio sono rispettivamente al decimo e al sesto posto nella graduatoria nazionale degli istituti penitenziari con maggiore indice di sovraffollamento. È emerso oggi, mercoledì 5 febbraio, nell’incontro organizzato dal Comitato Paritetico di controllo e valutazione di Regione Lombardia, presieduto da Claudio Mangiarotti (FdI), che ha approvato la relazione sull’attuazione della legge regionale 25 del 2017 in tema di tutela delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. L’indice di svraffollamento indica il nuemro di detenuti in eccesso rispetto a quelli che sarebbero previsti, come massimo, in ogni carcere. Busto e Varese sono al doppio.
TUTTI I DATI DELLA RELAZIONE
La relazione riporta i dati dell’Osservatorio penitenziario adulti e minori (GnplL) aggiornati al 10 gennaio 2025 che confermano in Lombardia presenze in crescita (8.829 detenuti): erano 8.722 persone al 31 dicembre 2023, a fronte di una capienza complessiva prevista di 6.154 posti e di una disponibilità effettiva pari invece a 5.833 posti.
L’Osservatorio registra, inoltre, un peggioramento dell’indice regionale di sovraffollamento al 150%, tendenza che interessa anche altre regioni (Puglia-Basilicata: 163,5%; Lazio-Abruzzo-Molise: 131,5; Emilia Romagna – Marche: 130%;), a fronte di un dato nazionale al 130%.
Si aggravano le situazioni per 13 istituti mentre sono in miglioramento in 6. Rispetto a dicembre 2023, infatti, l’indice di sovraffollamento aumenta in modo più sensibile per Sondrio (+27 punti percentuali), Mantova, Lecco e Varese (e Busto Arsizio), collocando 9 istituti lombardi nei primi 21 in Italia per gravità. Risulta in lieve diminuzione per Lodi, Milano, Verziano (Brescia) e Vigevano (Pavia).
CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA
Per quanto riguarda le caratteristiche degli adulti in carcere, a fine settembre 2024, i condannati definitivi in Lombardia con durata della pena residua fino a 3 anni sono 3.478, mentre si stima in oltre 3.100 i possibili fruitori di misure alternative alla detenzione. Aumentano le situazioni di fragilità: le persone con dipendenze aumentano del 20%.
OBIETTIVI
«Quattro i pilastri dell’azione regionale nel sistema di intervento di esecuzione penale: parità di condizioni di vita e di opportunità, inclusione attiva, sistema integrato di interventi, coinvolgimento della comunità territoriale» si legge nella nota che accompagna l’approvazione della relazione.
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