LA DECISIONE
Varese e Gallarate non saranno Capitale dell’arte contemporanea
Il progetto del Varesotto escluso dalla quaterna dei finalisti. I sindaci Galimberti e Cassani: «Proseguiamo il lavoro»

Sono quattro i progetti finalisti per la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027 e tra questi non c’è quello presentato da Varese e Gallarate. La giuria, presieduta da Lorenza Baroncelli li ha individuati tra le sei candidature pervenute privilegiando i dossier maggiormente rispondenti ai criteri previsti dal bando. Accedono dunque alla fase finale della selezione: Alba (CN), con il dossier “Le fabbriche del vento“; Foligno (PG) in aggregazione con Spoleto, con il dossier “Foligno-Spoleto in Contemporanea“; Pietrasanta (LU), con il dossier “Essere arte. O dell’umanità dell’arte“; Termoli (CB), con il dossier “Traiettorie contemporanee“.
IL COMMENTO DEI SINDACI
«Restiamo convinti della qualità e originalità del progetto redatto e dell’autorevolezza dei soggetti coinvolti. Il lavoro di redazione del dossier di candidatura è stato estremamente utile per far emergere la rete del contemporaneo già esistente in provincia di Varese e in Lombardia – sottolineano il sindaco di Varese, Davide Galimberti, e il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani –, una rete che necessita di una più intensa valorizzazione e promozione. Il nostro impegno, a prescindere da questa opportunità, è quello di proseguire il lavoro di sinergia per valorizzare il patrimonio culturale e artistico presente sui nostri territori».
LA DECISIONE FINALE
Il 16 ottobre si terranno le audizioni pubbliche delle città finaliste al ministero della Cultura a Roma (in via del Collegio Romano, 27). Ciascun Comune avrà a disposizione un tempo massimo di 60 minuti, articolati in 30 minuti di presentazione del progetto e 30 minuti di colloquio con la Giuria, per illustrare nel dettaglio le proprie proposte. La proclamazione della Capitale italiana dell’Arte Contemporanea avverrà entro il 30 ottobre. Alla città vincitrice sarà assegnato un contributo finanziario di un milione di euro destinato alla realizzazione delle iniziative e degli obiettivi descritti nel dossier di candidatura.
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