LA PRIMA PROVA
Maturità: le tracce, la carica dei 7.600 e Gnonto
Oggi il tema d’italiano. Pascoli, la Segre e il Covid fra gli argomenti proposti. Esami in presenza

Oggi, mercoledì 22 giugno, è il grande giorno. Sono 7.613 i maturandi della provincia di Varese che, a partire dalle 8.30, affronteranno il tema di italiano, la prima prova dell’Esame di Stato. «Ragazzi, siate seri ad affrontare la prova. State tranquilli, non cercate scorciatoie. Se siete stati ammessi all’esame significa che potete farcela», è il messaggio di Giuseppe Carcano, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Tra i maturandi anche Willy Gnonto, il calciatore di Baveno recentemente protagonista con la Nazionale di Roberto Mancini: sostiene l’esame al Liceo Scientifico Sportivo Pantani di Busto Arsizio.
LE TRACCE
Comprensione e analisi e interpretazione di una poesia delle Myricae di Giovanni Pascoli "La via ferrata" e per l’analisi di un testo argomentativo "La sola colpa di essere nati" di Gherardo Colombo e Liliana Segre: queste due delle tracce proposte ai ragazzi che stanno per sostenere la prova scritta di italiano per la maturità. La novella di Giovanni Verga "Nedda, Bozzetto siciliano" è una delle sette tracce. E ancora, viene proposto un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021. La pandemia entra nell’esame di maturità grazie alla tipologia C che viene proposta agli studenti e che riguarda l’attualità. Ai maturandi è stato infatti proposto un testo tratto da Luigi Ferrajoli "Perchè una Costituzione della Terra?". Lo studente viene invitato a riflettere sul testo e a produrre un elaborato. "Tienilo acceso: posta commenta condividi senza spegnere il cervello": una traccia dell’esame di maturità riguarda l’iperconnessione: una riflessione a partire da un testo di Vera Cheno e Bruno Mastroianni.
MENO PAURA
La maturità quest’anno fa un po’ meno paura del solito: la seconda prova, quella di indirizzo, da sempre considerata la più temibile, viene redatta dalle commissioni d’esame interne (sulla base di precise indicazioni ministeriali relative agli obiettivi da raggiungere). Gli studenti, la cui preparazione ha dovuto fare i conti con la pandemia, fino all’ultimo avevano sperato che questa prova fosse cancellata del tutto. Non è stato così, ma possono comunque stare tranquilli: non troveranno argomenti che non sono stati affrontati durante l’anno. Inoltre, la seconda prova vale solo 10 punti contro i 15 del tema e i 25 del colloquio, per un totale di 50 punti di esame (a cui si sommano i crediti maturati durante l’anno, per un totale di altri 50 punti).
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO
Il ministro Bianchi ha voluto mandare un messaggio rassicurante: «Gli esami sono un momento di passaggio e vanno vissuti con entusiasmo. Quando sarete grandi, li ricorderete con molto affetto». Il toto-traccia del tema è aperto. Le indiscrezioni si rincorrono: tra gli autori si attende Verga, di cui ricorrono i 100 anni dalla morte. Tra gli argomenti di attualità c’è l’imbarazzo della scelta: si spazia dalla guerra in Ucraina, alla siccità, alla legalità, al post Covid.
L’INCIDENZA DEL COVID
Ed è, purtroppo, proprio il Covid ad essere ancora protagonista dell’esame. Il numero di assenze si saprà solo oggi, ma è sicuro che la prova suppletiva del 6 e del 7 luglio sarà più partecipata del solito, proprio perché già nei giorni scorsi ci sono già stati studenti che hanno presentato un certificato di positività al virus. Se anche all’inizio di luglio dovesse presentarsi lo stesso problema, gli studenti avranno la possibilità di sostenere l’esame di Stato a settembre (in quel caso si tratta dell’ultimo appello).
LE SOSTITUZIONI
Nei giorni scorsi, a fronte delle numerose defezioni, l’ufficio scolastico provinciale ha dovuto anche affrontare il problema della sostituzione dei presidenti di commissione (ben 30 rinunce su 170). Alla fine, soluzione cui si ricorre di rado, è stato necessario nominare anche quattro docenti dell’Insubria.
GLI STUDENTI
«Sono tranquilla – afferma Olimpia Macchi, studentessa del liceo classico di viale Dei Tigli a Gallarate e referente della Rete Studenti Medi della provincia – Per quanto riguarda l’attualità, probabilmente uscirà un tema che potrà essere collegato al Covid». Gli studenti potranno scegliere se indossare o meno la mascherina, che resta raccomandata laddove non sia possibile garantire il distanziamento di un metro.«Io preferirei non metterla, abbiamo la possibilità di esprimerci, all’orale sarebbe bello farsi vedere in faccia – conclude Olimpia - Abbiamo millantato questa normalità per mesi, quindi adesso ben venga». Tra i maturandi vi è anche Willy Gnonto, giocatore di Baveno, membro della nazionale Italiana e studente del Pantani di Busto Arsizio, che ha già dichiarato: «Sarà difficile come un esame di Mancini».
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