ELEZIONI COMUNALI
«Maroni non si tocca»
La Lega fa quadrato intorno al candidato sindaco convalescente. Lunedì sera vertice del centrodestra

Il vertice è convocato la sera di lunedì 25 gennaio, a Varese. Sarà il primo, del nuovo anno, per la coalizione di centrodestra e già emerge una posizione netta dalla Lega: il candidato sindaco Roberto Maroni, benché convalescente, non si tocca.
Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia e il gruppo civico Varese Ideale (versione locale di Lombardia Ideale) si erano lasciati a dicembre con la prospettiva, ad inizio gennaio, di concordare tempi e modi sia della campagna elettorale, sia della stesura del programma. Ma qualcosa è cambiato.
«Nessun piano B»
Il ricovero in ospedale di Roberto Maroni, designato candidato sindaco, le sue condizioni di salute, assumono la priorità nel prossimo e imminente confronto. Ma è davvero cambiato qualcosa o qualcosa potrebbe cambiare? Per la Lega no.
Mirko Reto, referente della segretaria provinciale per la corsa al voto a Varese e organizzatore del vertice (vertice comunque sollecitato anche da Forza Italia), anticipa la risposta che darà agli alleati: «Maroni è il candidato, non ci sono ragionamenti ulteriori. Ci ha comunicato che sarà pronto per questa sfida e che sta nel frattempo elaborando anche nuove idee».
L’ex ministro nonché governatore della Lombardia non parteciperà alla riunione di lunedì: è in convalescenza. Ma verrà informato di tutto. L’ipotesi che Lega stia valutando un candidato di riserva, qualora Maroni preferisse “abdicare”, è smentita da Reto: «Non sarebbe nemmeno corretto».
L’eventuale “piano B” è innominabile. Ma percepibile è l’interesse dei partner di coalizione ad avere un quadro completo di ciò che sarà e degli eventuali imprevisti di percorso.
Il tempo non è nemico
«Intorno a Maroni - osserva Reto - c’è una squadra che ha continuato e continua a lavorare. Non si vede perché non si possono promuovere eventi pubblici, ma stiamo portando avanti la nostra proposta, elaborandola per singole tematiche. Appena si potrà, usciremo allo scoperto».
Ma il tempo stringe: le urne per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale sono previste nella seconda metà di maggio. E il tempo sembra giocare a sfavore di chi rincorre, cioè il centrodestra. Reto non la vede così.
«Innanzitutto non è certo che si voterà a fine maggio, mi dicono che nei corridoi a Roma già circola l’ipotesi di uno slittamento a fine estate. In ogni caso, il tempo può giocare a nostro favore: il sindaco uscente (Davide Galimberti, del centrosinistra ndr) ne ha di più per fare altri errori, per dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, la totale inadeguatezza sua e della giunta».
Una lista giovani
L’invito per lunedì è ristretto alle componenti che ufficialmente fanno parte della coalizione. È chiusa così la rosa?
«C’è un dialogo aperto anche con forze civiche». Reto su questo non si sbottona. Si vocifera però che Maroni voglia puntare anche su una lista giovani. Con la Lega ci starebbe già lavorando. E una lista green (non in senso cromatico ma generazionale) potrebbe essere anche nelle strategie dell’avversario Galimberti.
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