CAROVITA
Varese, frutta e verdura d’oro
A giugno vegetali a +19,3% rispetto a un anno fa. Il comparto casa segna +13,3%. Dati della Camera di commercio

Un anno fa, proprio al rientro dalle vacanze e in previsione dei mesi invernali, c’era una sola e unica preoccupazione per le tasche degli italiani e ovviamente per i varesini: le bollette del gas. Era quella la voce protagonista indiscussa, in negativo, dei bilanci delle famiglie. I prezzi erano realmente esplosi. Anche a Varese.
E oggi? Oggi caloriferi e caldaia sembrano passati in secondo piano, ma chi si occupa di riempire frigo e dispense di casa si è reso conto che il conto alla cassa del supermercato o a quella del fruttivendolo di quartiere è decisamente più alto rispetto a un anno fa. E Varese non fa eccezione, anzi. Frutta e verdura, anche in provincia, sono diventati d’oro.
A confermarlo è l’aggiornamento della variazione dei prezzi al consumo a Varese, elaborato dagli uffici armonizzazione del mercato e statistica e orientamento al lavoro della Camera di commercio di Varese.
I numeri sono chiari. I prodotti alimentari e le bevande alcoliche, tra giugno 2022 e lo stesso mese di quest’anno, hanno registrato un aumento complessivo del 10,9 per cento. Ma è andando nel dettaglio che si comprende il peso reale sul portafoglio.
Sono i vegetali freschi o refrigerati ad aver effettuato il balzo maggiore, con un +19,3%. La frutta ci sta dietro con un +15,%. Non basta. Anche un piatto di pasta può essere caro visto che l’alimento più consumato da italiani e varesini è cresciuto del 14,4%.
Ovviamente, se gli alimenti base sono aumentati, anche scegliere di mangiare fuori casa comporta un esborso maggiore. In provincia i fast food e i servizi di ristorazione take away hanno ritoccato i prezzi del menù, facendoli salire all’insù del 10,5%. Insomma, un salasso su tutti i fronti.
Anche perché, l’aggregato abitazione, acqua, elettricità e combustibili, sempre nel periodo compreso tra giugno 2022 e giugno 2023, ha subito aumenti del 13,3 per cento. Niente a che vedere, comunque, con quel +53,8% del dicembre 2022 su dicembre 2021.
Nell’ultimo anno le spese condominiali sono aumentate del 9,2% e la raccolta rifiuti del 6,3%. L’energia elettrica è scesa del 2,1% mentre i prodotti per la pulizia della casa sono saliti del 10,5%.
Va detto che anche la stagione turistica in provincia si è aperta con un incremento dei prezzi. A giugno, rispetto a maggio, i servizi ricettivi e di ristorazione segnano un +4,5%, soprattutto a causa delle differenti tariffe stagionali di alberghi e pensioni (+19,4%). Sull’anno invece l’incremento è del 18,4%.
Dando uno sguardo di insieme, infine, secondo l’ufficio statistica dell’ente di piazza Monte Grappa, a giugno l’inflazione in provincia si attesta a +6,4% rispetto a giugno 2022, in attenuazione rispetto al +7,8% di marzo 2023.
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