IN CENTRO
Fuga dal bagno del ristorante
Marito, moglie e figlio scappano senza pagare il conto dopo una cena da 150 euro. E a un altro cliente sparisce il portafoglio. Ripresi dalle telecamere

Hanno ordinato una cena a base di pesce. Poi, prima del dolce, si sono allontanati dal tavolo con una scusa. Non hanno neppure chiesto il conto: sono spariti nel nulla. Senza pagare.
Nessuna fuga di corsa dal ristorante, come nella celebre scena del film “I laureati” di Leonardo Pieraccioni.
I commensali - marito, moglie e un bambino - se ne sono andati alla spicciolata, due dall’ingresso principale, uno dalla finestra del bagno. E alla fine a farne le spese non è stato solo il titolare del locale ma anche un cliente, che al momento di saldare il conto s’è accorto che gli era sparito il portafoglio.
L’episodio è successo giovedì sera in un ristorante nel centro di Varese, ma è stato segnalato solo ieri mattina alla Questura, dove il proprietario del locale s’è presentato per sporgere denuncia contro ignoti per insolvenza fraudolenta. Una scena in buona parte ripresa dalle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio pubblico, le cui immagini sono state consegnate agli investigatori della Squadra Volante.
Santo Stefano, giorno festivo, locale pieno. La famiglia di tre persone entra, chiede se è possibile cenare, meglio se in una saletta non troppo centrale, al piano superiore. Il cameriere li accontenta, loro si accomodano e iniziano a sfogliare il menu. Poi si fanno portare antipasti e primi, tutti rigorosamente di pesce.
Mangiano tutto, dimostrando di aver gradito le pietanze servite, chiacchierano, sorridono agli altri clienti e al personale. Poi - come testimoniato dalle telecamere - la donna si alza e, insieme con il figlio, si avvia verso l’uscita.
«Esco un attimo a fumare», si giustifica. Pochi istanti dopo, però, anche il marito lascia il tavolo, ma prende un’altra direzione: va verso il bagno, che è vicino al guardaroba. Ma dalla toilette non torna più; probabilmente esce dalla finestra del servizio igienico e poi si cala nel cortile. E neppure sua moglie rientra dalla “pausa-sigaretta”.
Tutti fuggiti. Mentre il conto, da circa 150 euro, è ancora lì. Nessuno l’ha pagato e nessuno lo pagherà.
Ci vuole poco al proprietario e ai suoi dipendenti per rendersi conto di essere stati raggirati. E pochi minuti più tardi un altro cliente del locale si accorge di essere stato anche lui vittima dello stesso imbroglione. Quando va al guardaroba per prendere il cappotto, scopre che gli è sparito il borsellino. Facile, a quel punto, ipotizzare che a prenderlo sia stata la stessa persona che aveva gabbato il ristoratore.
La speranza dei derubati è che grazie alle telecamere la Polizia riesca a identificare i truffatori.
© Riproduzione Riservata