PALAZZO ESTENSE
«Galimberti, ora è finita»
Mozione di sfiducia presentata da Galparoli (Forza Italia): «Inquietante immobilismo amministrativo»
Il sindaco Davide Galimberti finisce “sotto accusa”. Il caso Oprandi? I non pochi “distinguo” da parte del vicesindaco Daniele Zanzi? La nascita di un nuovo gruppo in seno al Consiglio comunale? Tutti sassolini nell’ingranaggio della maggioranza a guida Pd nel quale ora s’inserisce, tentando di provocare una vera e propria voragine, il documento presentato dal consigliere comunale di Forza Italia Piero Galparoli.
«Avendo assistito - si legge nel documento - nelle ultime settimane ad una serie di defezioni ovvero di disimpegni di alcuni consiglieri di maggioranza riportate dagli organi di stampa;
Valutando che non ci sono più le condizioni ed i presupposti politici esistenti all’inizio del mandato per le continue esternazioni provenienti da componenti autorevoli della maggioranza;
Osservando l’inquietante immobilismo amministrativo, progettuale e reale in cui versa la città di Varese per responsabilità di una giunta inesistente ed inefficiente;
Avendo rilevato inoltre il malcontento dei varesini nei confronti della gestione amministrativa e politica della città;
chiedo al Consiglio comunale
di esprimersi affinché venga approvata questa mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Varese, Davide Galimberti, e della giunta tutta per le motivazioni sopra espresse». La “bomba” è stata sganciata. Ora la parola passa all’assemblea.
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