FOOTBALL AMERICANO
Gorillas: Varese va in touch down
Anche quest’anno la franchigia biancorossa che punta sulla linea verde “fatta in casa”

Serenità, semplicità e attaccamento alla città di Varese: sono questi gli ingredienti che contraddistinguono la stagione dei Gorillas, pronti a partecipare al campionato per il secondo anno consecutivo e a sfidare all’esordio gli Skorpions (kick-off domani sera, sabato 24 febbraio, alle ore 20.30 al Jungle Field Nicolò De Peverelli di San Fermo). Intanto, giovedì 22 febbraio, nella Sala Matrimoni del Comune di Varese, si è alzato il sipario sulla squadra che ha ufficializzato, alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune Dino De Simone, interessanti progetti e curiose novità.
Una di queste è l’inserimento nel gruppo degli allenatori del brasiliano Gustavo Casagrande, arrivato in città dai Criciuma Miners per occuparsi dell’attacco e degli special teams.
«Sono soddisfatto dell’organizzazione che ho trovato - sono le sue prime parole -. I ragazzi a disposizione sono talentuosi e sono sicuro che faremo un’ottima annata».
L’head coach Leonardo Galvan, Casagrande e l’allenatore della difesa Christian Gaiga hanno tra le mani una squadra giovanissima (l’età media è di 23 anni) e interamente varesina, come è nella filosofia dei Gorillas.
«Non compriamo giocatori da altre società, ma coltiviamo i talenti del nostro territorio - spiega il presidente Paolo Ambrosetti - . L’obiettivo? Vogliamo fare meglio dell’anno scorso e ci piacerebbe approdare ai playoff. Ma quello che ci interessa di più è affrontare il campionato crescendo e lavorando sulle nostre potenzialità». Il legame con la città è ribadito non solo dagli atleti varesini che compongono il roster, ma anche grazie ad alcune iniziative concrete: sabato 12 maggio alle ore 15 i Gorillas giocheranno il derby contro i Blue Storms allo stadio “Franco Ossola”; inoltre, il club porta avanti progetti sportivi con alcune classi dell’ISIS “Valceresio” di Bisuschio e del Liceo Scientifico Sportivo “Stein” di Gavirate e ha intenzione di organizzare un dopo scuola che dia l’opportunità ai più giovani del quartiere di San Fermo di studiare e di giocare a football.
© Riproduzione Riservata