LA FESTA
I gladiatori conquistano Varese
Premiato il carro di Caravate. Il Re bosino: città di sporcaccioni, stop ai maleducati

«Città Giardino? Macché, città di gran sporcaccioni!.
Oggi pomeriggio, sabato 9 marzo, per la festa finale del Carnevale di Varese organizzato dalla Famiglia Bosina, il Re Bosino (Antonio Borgato) non è partito, come si fa di solito in queste occasioni, dalle punzecchiature al municipio. E ha richiamato invece, nel suo discorso, tutti i varesini a cui manca il senso civico, col risultato che ci sono «muri sporcati da pittori maleducati, immondizia lasciata in giro, giochi dei bimbi rovinati».
Senza dimenticare comunque il rosso, quello delle nuove piste ciclabili, dei conti in tasca ai varesini, della squadra di calcio che rischia di non giocare più: «�Qualcosa sarebbe proprio necessario fare».
La sfilata pomeridiana dei carri e dei gruppi è stata decisamente un successo, con migliaia di persone lungo il percorso e poi in piazza Repubblica per le premiazioni dei quindici carri e dei gruppi in concorso.
Quest’anno ha vinto il carro “I gladiatori” di Caravate, secondo per un soffio “Aladdin” di Laveno Mombello, terzo “Ma che bontà” di Olgiate Olona.
Poco dopo le ore 17 è invece avvenuta la restituzione delle chiavi della città dal Re Bosino al sindaco di Varese, Davide Galimberti che, come da tradizione, era sul carro della Famiglia Bosina, quello che apre la sfilata subito dopo le applauditissime ballerine di samba.
Il Carnevale bosino in 6’ 40”: clicca QUI.
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