IL PROGETTO
«Il lago tornerà a vivere»
Convegno in Regione: Monti chiede di mettere a bilancio le risorse per la riqualificazione

«Siamo più che soddisfatti, dato che, a favore del nostro lago, nell’arco di qualche mese abbiamo portato a casa risultati concreti. Non pensiamo di avere il lago balneabile da qui a due anni, ma si lavora per migliorarne la qualità delle acque e oggi possiamo dire di avere delle certezze al posto di solo fumo». Così si è espressa Cristina Galimberti, presidente dell’associazione dei Comuni rivieraschi, alla conclusione del convegno organizzato ieri al Pirellone dal presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia Emanuele Monti e dal presidente della Commissione Ambiente Riccardo Pase.
L’incontro pubblico, dal titolo “Dall’acqua al paesaggio: la riqualificazione del lago di Varese quale leva per valorizzare il territorio”, ha registrato la presenza di molti dei protagonisti deputati al risanamento del nostro bacino lacustre.
Al dibattito hanno partecipato, oltre a Cristina Galimberti, la quale auspica l’organizzazione di una serie di eventi divulgativi in territorio varesino, anche la fondatrice dell’associazione dei Comuni Eleonora Paolelli e il presidente del Parco regionale del Campo dei Fiori Giuseppe Barra.
«Notizia importante della giornata - ha aggiunto Paolelli - è che Emanuele Monti ha presentato in Giunta la richiesta di contributo, in ambito di bilancio regionale, per avviare la procedura del progetto riqualificazione del lago di Varese».
Questa è la novità fondamentale, che giustifica le speranze di concretezza a proposito del risanamento del nostro lago.
«L’ incontro ci ha consentito di fare il punto della situazione - ha specificato Emanuele Monti - su un tema da molti anni discusso e dibattuto. Penso che sia giunto il momento di un’accelerazione, con una Regione Lombardia che si ponga nel ruolo di cabina di regia per un progetto capace di ridare dignità a questo lago». Monti ha sottolineato come «non abbiamo perso tempo, commissionando studi e ricerche e ascoltando il territorio, per comprendere al meglio le azioni possibili da intraprendere».
Ma era tempo di fare un ulteriore passo in avanti. «Ho voluto presentare un ordine del giorno specifico al Bilancio regionale - ha sottolineato -. Il documento arriverà alla valutazione dell’Aula nelle sedute del Consiglio della prossima settimana e, se approvato, impegnerà la Giunta a reperire le necessarie risorse per un accordo di programma funzionale al recupero del lago».
Il bacino lacustre varesino, per Riccardo Pase, «è ancora un malato grave in attesa della giusta terapia». Per questo «è necessaria un’azione sinergica - ha specificato il presidente della Commissione Ambiente -, capace di migliorare l’ecosistema ambientale nel suo complesso e di portare a una più ampia fruizione del territorio, che passi anche dall’implementazione del sistema turistico».
Pase ha sottolineato la necessità di contrastare gli scarichi a lago, adeguare gli impianti di fognatura e stimolare la messa sistema delle aree protette.
In chiusura del convegno è intervenuto l’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni, secondo il quale «un lago sano e pulito può essere uno straordinario volano turistico, ma costituisce anche un lascito importante per le future generazioni».
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