DENUNCIA E ASSOLUZIONE
Sale senza biglietto. E il treno non parte
Assolto salvadoregno accusato di interruzione di pubblico servizio sulla linea Varese-Treviglio

Salito sul treno senza biglietto, continuava a spostarsi da un vagone all’altro, impedendo al controllore di fare il suo lavoro. E rendendo impossibile la partenza del convoglio. Tanto che alla fine la corsa della linea Varese-Treviglio si mosse dalla Città Giardino con circa venti minuti di ritardo. Per questo un cittadino originario di El Salvador è stato denunciato e processato in Tribunale con l’accusa di interruzione di pubblico servizio. Reato dal quale è stato però assolto per particolare tenuità del fatto. In altre parole, fu una “bagattella”, quindi non punibile.
LA SENTENZA
La sentenza è stata pronunciata ieri, mercoledì 24 gennaio, dal giudice Chiara Pannone, che ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore, Rossella Bonoldi, avanzata alla luce dell’esiguità del danno causato e del comportamento “non abituale” dell’imputato. Il pubblico ministero Antonia Rombolà aveva invece chiesto la condanna a due mesi di reclusione.
LA VICENDA
La vicenda risale all’agosto 2021. Il treno doveva partire da Varese, ma quando il controllore gli chiese il biglietto il salvadoregno, in evidente stato di ebbrezza, fece di tutto per non farsi fermare: cominciò a muoversi tra una carrozza e l’altra, disturbando anche gli altri passeggeri con il suo atteggiamento definito «euforico». I tentativi di identificarlo e di farlo scendere si protrassero per una ventina di minuti, e solo al termine il convoglio lasciò la stazione.
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