IL SALUTO
Varese, l’abbraccio ai brigadieri del Tribunale
Schiavone e Nucifora: vanno in pensione due “colonne” della giustizia

Non hanno mai indossato la toga e sempre - realmente o virtualmente - la divisa. Ma senza di loro, per decenni, il motore nascosto della giustizia varesina avrebbe girato con qualche difficoltà in più. Oggi, mercoledì 11 giugno, nell’aula bunker del Tribunale, l’omaggio sentito a due colonne del Palazzo: il brigadiere capo Nicola Schiavone e il brigadiere capo Giuseppe “Pino” Nucifora, prossimi alla pensione dopo una lunga carriera nella Guardia di Finanza spesa quasi interamente al servizio dell’amministrazione giudiziaria. Un’amicizia, la loro, nata nel 1986, nel corso di formazione a Rovigo, condividendo camerata e ideali. Poi carriere parallele: Schiavone arriva in Procura nel 1992, quando alla guida c’era Giovanni Pierantozzi. Da allora ha affiancato sette procuratori, quattro effettivi e tre facenti funzione, con discrezione, efficienza e senso del dovere. «Una risorsa preziosissima», ha detto il procuratore Antonio Gustapane, sottolineandone rigore e affidabilità.
Giuseppe Nucifora lavora da vent’anni al fianco del presidente del Tribunale, punto di riferimento sicuro e forse insostituibile per quanto riguarda l’informatica. «Chiedi a Pino» è diventato quasi un motto degli uffici. Lo ha ricordato con gratitudine il presidente Dario Papa. Alla cerimonia erano presenti molti volti noti della magistratura varesina, in servizio e in pensione: Emilio Curtò, Vito Piglionica, Cesare Tacconi, Miro Santangelo, Orazio Muscato. E il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Fabrizio Rella.
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