TRIBUNALE
Furto di corrente: fantomatico elettricista sotto accusa
I residenti di un complesso di villette a Cremenaga avevano notato un aumento delle spese elettriche per le parti in comune

Diceva di essere un elettricista e avrebbe rubato corrente elettrica. Da oggi, mercoledì 18 maggio, l’uomo è a processo davanti al giudice Rossana Basile con un’accusa di furto aggravato. In aula è stata sentita la sua padrona di casa, che ha raccontato che nel 2019 nel complesso di quattro villette di sua proprietà a Cremenaga (il fantomatico elettricista ne aveva presa una in affitto) i residenti iniziarono a interrogarsi su un aumento improvviso delle spese elettriche per le parti in comune (una bolletta balzò da poco più di 50 euro a quasi 140).
CONTATORE STACCATO
Tutti si improvvisarono detective e si scoprì così che il contatore dell’elettricista era staccato per morosità ma questo non impediva all’uomo di tenere la luce accesa in casa anche per tutta la notte. E in seguito fu accertato che la linea elettrica della villetta era stata agganciata, in un pozzetto, al contatore comune.
FURTO AGGRAVATO
Da qui l’accusa di furto aggravato. La teste ha riferito che l’elettricista non pagava nemmeno l’affitto e il gas, e che sparì quando fu presentata una denuncia a suo carico ai carabinieri. L’uomo avrebbe inoltre manomesso più volte il cancello automatico e i campanelli, sfruttando la sua competenza in materia. La sentenza è attesa per il prossimo primo giugno.
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