PALAGHIACCIO
Mastini Forever, nuovo appello
Grido d’allarme dei tifosi della storica squadra giallonera: «Pronti a mobilitarci, vogliamo risposte certe»

Il caso palaghiaccio continua a tenere banco, con i lavori di ristrutturazione che ancora non partono e la pista provvisoria a Masnago che finora è rimasta soltanto un’ipotesi. Ora a far sentire la propria voce sono i tifosi della storica squadra giallonera di hockey che, attraverso il gruppo dei Mastini Forever, hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco di Varese, alla sua giunta e a tutta la cittadinanza. Dicendo basta alle promesse e chiedendo risposte chiare.
Di seguito la missiva dei supporters gialloneri.
«All’attenzione del Sig. Sindaco Davide Galimberti, della Giunta Comunale tutta
e dei cittadini di Varese e provincia
Sono passati cinque mesi e mezzo dalla nostra ultima missiva. Molte cose sono successe ma nulla di concreto è accaduto. Ripercorriamo insieme alcune tappe salienti.
A marzo del 2020 il Palalbani è stato chiuso a causa dell’emergenza sanitaria, mentre a luglio del 2020 la struttura è stata dichiarata inagibile (per motivi ancora non chiariti dall’amministrazione comunale). Pochi giorni dopo è stata diffusa la notizia che il Palalbani non avrebbe più riaperto fino alla costruzione della nuova struttura. Da quel momento è iniziato il carosello delle promesse non mantenute. Inizialmente si parlava della costruzione di una pista provvisoria a Masnago entro la fine dell’anno, poi ci si è resi conto che il luogo designato era inadatto alle necessità di utilizzo. Sono seguiti sopralluoghi finiti con un buco nell’acqua, l’alimentazione di speranze vane e incontri a Palazzo Estense con società, genitori e tifosi, anche in orari alquanto inusuali (le 6.30 del mattino) che però non hanno scoraggiato gli ospiti.
A settembre del 2020 è stato organizzato un sit-in in via Sacco a cui hanno preso parte famiglie con i giovani atleti e alcuni sostenitori delle squadre ospitate dal palaghiaccio di Varese. La protesta era priva di colore politico e finalizzata esclusivamente alla possibilità di ottenere risposte e certezze. Questa poteva essere un’occasione per l’amministrazione comunale di dimostrarsi vicina ai propri cittadini, ma così non è stato.
Nessuno, né il sindaco Davide Galimberti, né il vicesindaco Daniele Zanzi, né l’assessore allo Sport Dino De Simone si è presentato davanti ai manifestanti che hanno sempre tenuto un atteggiamento corretto e rispettoso delle regole imposte dalla Questura della città.
Da quel momento è calato un silenzio tombale sulla vicenda del Palalbani. Per giorni l’amministrazione comunale non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo. Ormai era chiaro che la pista secondaria di Masnago non sarebbe stata pronta nemmeno per la primavera del 2021.
A fine settembre del 2020 è stato dichiarato il bando per la costruzione della pista provvisoria nell’antistadio. A novembre il bando è andato deserto a causa delle condizioni insostenibili imposte dal Comune. Nello stesso periodo è stato pubblicato il progetto del nuovo palaghiaccio, notizia che ha raggelato ogni speranza del settore nuoto.
Nonostante tutti gli appelli della società del nuoto e della pallanuoto, la piscina della nuova struttura non aveva le caratteristiche necessarie per permettere lo svolgimento delle attività prima svolte al Palalbani. A conseguenza di ciò, la società del nuoto ha dovuto chiudere i battenti e i tanti ragazzi che la frequentavano sono stati dirottati verso la fatiscente struttura della piscina comunale. Invece che trovarsi un impianto nuovo, i nuotatori si sono trovati in una struttura messa peggio della precedente e con un numero minore di ore per lo svolgimento dell’attività. Sembrerebbe quasi ironico, ma non c’è molto da scherzare.
Sebbene fossero stati presentati dei progetti meno dispendiosi e compatibili con le attività del nuoto, il progetto della nuova struttura è stato approvato il 28/01/2021 senza nemmeno consultare il consiglio comunale che ne è venuto a conoscenza soltanto attraverso i giornali. Il rammarico per la questione del palaghiaccio ormai è bipartisan.
E, nonostante tutto, ancora una volta, non è stata data alcuna certezza sulle tempistiche per la conclusione dei lavori.
È passato quasi un anno dall’inizio della triste vicenda del Palalbani ed è inutile dire che le società legate al ghiaccio hanno lottato con le unghie e con i denti per restare a galla. Per il pattinaggio artistico la struttura più vicina per potersi allenare si trova ad Oggiona Santo Stefano ma le piste regolamentari si trovano a Milano e provincia. L’hockey ha dovuto affrontare una stagione sotto il segno dell’incertezza, prima all’Agorà di Milano e poi nella ghiacciaia di Casate. Tutti hanno affrontato DA SOLI le spese per il trasporto della grande quantità di attrezzature necessarie. Spese, che il sindaco Davide Galimberti aveva promesso di sostenere. Tutti hanno visto i loro settori giovanili desertificarsi, molti hanno deciso di spostare la propria attività in altre città, altri hanno abbandonato il loro sport preferito.
I veri protagonisti di questa vicenda sono i bambini, i ragazzi e i genitori che hanno creduto fino all’ultimo ad ogni promessa che l’amministrazione comunale ha fatto ai suoi cittadini. I genitori hanno chiesto un permesso in più sul posto di lavoro, consumando benzina e molte energie per la felicità dei propri figli.
Il 10 febbraio è arrivata l’ultima fantasiosa proposta: terminare i lavori della parte ghiaccio entro settembre del 2021 in modo da permettere lo svolgimento della nuova stagione agonistica. Tutto questo, però, rimandando la questione a fine mese per chiedere un parere alla società costruttrice che nel frattempo nessuno aveva consultato. Inoltre, ci chiediamo come sia possibile svolgere le attività in SICUREZZA (tema tanto caro al nostro sindaco) dentro ad un cantiere aperto.
Le recenti dichiarazioni del sindaco Davide Galimberti hanno fatto sapere a tutti che i lavori inizieranno il 22 marzo 2021 e che dureranno 14 mesi. Facendo un paio di conti risulta che la struttura non sarà pronta prima di maggio 2022. Questo significherebbe un altro anno agonistico allo sbando per tutte le società, sempre che non venga realizzata la pista secondaria.
Il vicesindaco Daniele Zanzi ha rincarato la dose: pur esternando vicinanza alle società, ha detto che la pista provvisoria di Masnago è stata una proposta derisibile e non attuabile a causa delle interferenze che si verrebbero a creare con la squadra di calcio di Varese. Ci chiediamo dove fosse il vicesindaco quando è stato proposto il bando e per quale motivo non abbia espresso le sue preoccupazioni in precedenza.
La situazione è diventata INSOSTENIBILE. Non sono più accettabili ritardi, rimpalli di responsabilità, promesse, illusioni, speranze vane. Il tempo è finito. Anche il presidente della FISG, Andrea Gios, richiede soluzioni IMMEDIATE.
Tutti hanno preso posizione in questa vicenda, dalla lettera delle società a quella dei genitori. Adesso arriva anche la nostra. Siamo stanchi di assistere a tutto questo con le mani in mano. Siamo vicini alle famiglie nei loro sacrifici, ai ragazzi che vogliono continuare a sognare, ai gestori del Madera Pub di cui si parla troppo poco e alle società tutte che vogliono solo che lo sport a Varese non muoia.
Il gruppo di Mastini Forever è pronto alla mobilitazione e questa lettera è un appello alla cittadinanza intera. La questione del Palalbani riguarda il benessere dei cittadini, non una campagna elettorale e non ha alcun colore politico. Gli unici colori che indossiamo sono quelli delle nostre squadre. Quando ci sarà modo, manifesteremo il nostro disappunto come abbiamo sempre fatto: in maniera pacifica, con perseveranza e rispetto, contrariamente al comportamento di Palazzo Estense.
Vogliamo risposte certe, anche un sonoro e secco NO sarebbe accettato. Ma l’incertezza non è più gradita, perché ormai abbiamo troppe questioni di cui non conosciamo risposta.
Ricordiamo, così come scrivemmo cinque mesi e mezzo fa, che se continuerà così l’amministrazione comunale costruirà un palaghiaccio in cui l’unico protagonista sarà un SILENZIO ASSORDANTE.
Vi ringraziamo dell’attenzione>.
© Riproduzione Riservata