IL RILANCIO
Antico Mercato Bosino, nuova vita
Tante le novità: l’offerta sarà arricchita anche da eventi culturali. A Palazzo Estense la firma della convenzione

Un mercato bosino d’antiquariato e collezionismo potenziato nell’offerta espositiva e commerciale e arricchito da eventi culturali di completamento potrebbe far decollare Varese come meta di gite domenicali di curiosi, collezionisti e amanti del settore.
Non è un sogno, ma la concreta aspirazione di una convenzione che verrà firmata proprio oggi, mercoledì 29 agosto, negli uffici di Palazzo Estense, tra Comune e commercianti espositori.
«Abbiamo intenzione di riqualificare un po’ tutti i mercati storici varesini - anticipa l’assessore al commercio Ivana Perusin -, ma, senza dubbio, quello in maggiore sofferenza è il bosino, perché, negli ultimi anni, abbiamo assistito a una riduzione importante del numero delle bancarelle. Oggi sono rimasti una dozzina di espositori, mentre, in origine, lungo corso Matteotti, via Marconi e le vie limitrofe, si potevano ammirare più di ottanta bancarelle. Questo comporta la minore attrattività del mercato, con conseguente diminuzione di pubblico e acquirenti».
Discorso analogo si potrebbe fare per il mercato dell’Insubria gestito dalla Coldiretti, organizzato sempre in corso Matteotti e anche questo depauperato nel numero di stand nel corso degli anni.
«In accordo con il gruppo degli espositori - prosegue Perusin -, abbiamo deciso di concedere maggiore autonomia al mercato bosino. Preservando coloro già in possesso di concessione, il loro gruppo per un anno porterà avanti una sorta di gestione indipendente per un anno. Potranno individuare e accogliere altri espositori di qualità».
Lo scopo dell’esperimento sarebbe quello di allargare la proposta numerica degli stand espositivi e di conseguenza rivitalizzare il mercato.
«Come importante novità, abbiamo deciso di sospendere la riscossione della quota annuale dovuta al Comune - sottolinea l’assessore -, dando così la possibilità di investire questi soldi in comunicazione e pubblicità».
S’intende quindi ripopolare l’intera mappa del mercato, dislocandolo nuovamente tra corso Matteotti, via Marconi, le piazze Battistero, San Vittore e Carducci e altre vie interne del centro.
«Stiamo mettendo a punto una serie di eventi culturali di carattere storico - spiega Massimo Praderio, coordinatore degli espositori e presidente dell’associazione culturale “Mete” - da proporre durante la seconda domenica del mese, in collaborazione con l’associazione. Il mercatino sarà arricchito anche da mostre estemporanee sulla base di tematiche di carattere storico».
Gli espositori cominceranno ad aumentare già dal prossimo mercatino di settembre, mentre per gli eventi collaterali bisognerà attendere il mese d’ottobre.
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