LA BATTAGLIA LEGALE
Varese, mercato: il Comune perde la causa al Tar
Accolto ricorso di una operatrice retrocessa nella graduatoria per i posti in piazza Repubblica. Annullati gli atti impugnati. Si va al Consiglio di Stato

Il Comune di Varese ha perso dinanzi al Tar la vertenza promossa da un’operatrice del mercato che era stata retrocessa nella graduatoria per l’assegnazione dei posti in piazza Repubblica. Il verdetto è stata pronunciato a luglio dai giudici amministrativi di Milano e lo si apprende ora perché Palazzo Estense, con decisione della giunta guidata dal sindaco Davide Galimberti, ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato, riaffidando l’assistenza legale a un avvocato con studio a Milano. Il caso è appunto quello di una ambulante che, nella fase precedente al trasloco del mercato da piazzale Kennedy a piazza Repubblica, si era vista retrocedere di posizioni nella graduatoria che dava priorità nell’assegnazione appunto dei nuovi stalli. E questa retrocessione era stata motivata dal Comune col criterio della non regolarità contributiva. La diretta interessata, che per effetto dell’arrestamento nella graduatoria avrebbe perso il posto in piazza Repubblica il lunedì, ha contestato attraverso il suo legale l’applicazione di questo criterio per lei penalizzante, sostenendo che lo stesso non sarebbe previsto dalla normativa regionale. L’operatrice, come si evince dal verdetto del Tar Lombardia, sezione quarta, ha citato il parere formulato dalla Regione su richiesta proprio al Comune. A sua volta, Palazzo Estense ha fatto una serie di controdeduzioni - i punti del contendere sono diversi e coinvolgono i vari atti e delibere pronunciati nell’iter di trasloco del mercato - che non sono state però accolte dai giudici amministrativi. La sentenza annulla quindi tutti gli atti impugnati dall’ambulante. E la battaglia legale si sposta ora a Roma, al Consiglio di Stato.
© Riproduzione Riservata