IL DIBATTITO
Mercato, la parola agli ambulanti
Sondaggio sulle quattro le ipotesi previste, da piazza Repubblica alla Schiranna, dallo stadio all’ipotesi dello smembramento tra i quartieri
Quale ipotesi preferite, per il futuro del mercato? E perché? Due fogli, tre facciate, da leggere e compilare. Un questionario che arriverà ai 190 ambulanti, a partire da lunedì, consegnato direttamente dall’assessore alle Attività produttive, Ivana Perusin. Aveva detto che nessuna decisione è già stata presa e lo ha dimostrato. Mettendosi in gioco, orientando l’ascolto delle necessità, oltre il tavolo della commissione tecnica che due volte al mese si riunisce per fare luce su un problema non da poco. E che sta suscitando parecchi malumori. Il trasloco da piazzale Kennedy è previsto «Dalla seconda metà del 2020, a seguito della realizzazione del nuovo progetto di riqualificazione dell’area stazioni».
Mentre il sondaggio online tra i cittadini veleggia verso le quattromila preferenze, Palazzo Estense vuole vederci chiaro prima di innescare un boomerang sullo spostamento del mercato. E ha scelto la linea della condivisione.
«Il mio ruolo deve essere quello di prospettare le soluzioni a 360 gradi e di raccogliere le proposte degli ambulanti - spiega l’assessore -. Il sondaggio non sarà anonimo ma i risultati serviranno solo ai fini interni dell’amministrazione comunale».
Dunque niente paura, per i 190 commercianti, di dire la loro. E cioè: indicare una delle soluzioni future, motivi della scelta e condizioni ritenute necessarie, prodotti commercializzati e presenza in altri mercati.
«Le ipotesi proposte dall’amministrazione comunale sono sostanzialmente quattro: trasferire il mercato in piazza Repubblica, smembrare il mercato attuale in mercati rionali da collocare nelle diverse castellanze, trasferire il tutto in una zona decentrata della città, dividerlo in due aree cittadine (piazza Repubblica e piazzale dello stadio). Quest’ultima ipotesi permetterebbe di non stravolgere piazza Repubblica e le vie vicine, poiché nel giorno di mercato più ampio, il lunedì, si toccano le 190 bancarelle, mentre in piazza Repubblica ve ne stanno al massimo 90. «La soluzione prostettata potrebbe prevedere la necessità di mantenere circa 90 posteggi nelle tre giornate originarie (lunedì, giovedì e sabato) ed utilizzare il piazzale dello stadio per integrare gli stalli mancanti (circa 100 il lunedì e 45 il giovedì e il sabato)».
L’ipotesi uno, invece, prevede lo spostamento in piazza Repubblica con un mercato distribuito su 4/5 giornate e di «mantenere, e addirittura rafforzare, il legame tra mercato e negozi del centro storico della città».
L’ipotesi due prevede i mercati rionali: «In questo caso il vantaggio sarebbe quello di rendere più vivibili i quartieri mentre di contro - si legge nella presentazione del sondaggio -. sussisterebbero difficoltà di controllo, gestione e accessibilità dall’esterno».
La terza ipotesi prevede il trasferimento alla Schiranna o in altre vaste aree periferiche.
L’assessore Perusin ricorda che il nuovo mercato «sarà comunque più attrattivo e, in base al luogo prescelto, potrà avere caratteristiche differenti».
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