IL LUTTO
Varese piange Sissy Corsi
Prima donna avvocato e colonna nel sociale, è morta a 88 anni

È stata il primo avvocato donna della città, ha speso tutta la sua vita per promuovere iniziative culturali e sociali, ha contribuito a riportare a galla il dramma dimenticato delle foibe culminato con la nascita del Giorno del ricordo nel 2004: perché Sissy Teresa Corsi, mancata giovedì 2 all’età di 88 anni, varesina fin da ragazza, era nata proprio a Pola, in Istria. Nei suoi occhi azzurri c’era ancora il dolore di quella bambina di dieci anni costretta alla fuga, ma anche la gioia serena di aver ricreato una vita di successo nella Città Giardino. Gli studi, la laurea in Giurisprudenza alla Cattolica, l’iscrizione all’Albo degli avvocati nel 1959, una brillante carriera forense esercitata in particolare nell’ambito del diritto di famiglia, fino alla conquista della targa d’oro nel 2009 per il mezzo secolo di iscrizione all’Ordine. E poi la presenza costante in ogni ambito cittadino spesso in ruoli di vertice: come insegnante di materie giuridico-economiche negli istituti tecnici, come sostenitrice dell’ospedale di Circolo, o membro di moltissime associazioni, dal Soroptimist all’Andos dell’Insubria all’Aima alla Famiglia Bosina.
E tanti riconoscimenti, fino al più prestigioso, nel febbraio 2010, il conferimento della “Rosa Camuna” da parte della Regione Lombardia.
«Un grande avvocato, brava, preparata, forte e tenace - ribadisce il presidente dell’Ordine degli avvocati Sergio Martelli -. Una star, una figura storica sia per la professione, sia per le infinite iniziative sociali. Ha dato lustro all’avvocatura varesina, fra le prime donne ad eccellere anche nel ruolo pubblico».
I funerali di Sissy Corsi saranno celebrati sabato 4 alle 10.15 alla chiesa di Sant’Antonio alla Motta.
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