OTTO ANNI DOPO
Varese, Torre civica come Terrazza Martini
Torna l’ipotesi della riapertura della struttura: il progetto c’è

Il recupero della Torre Civica, per renderla fruibile al pubblico, è sempre più vicino. Il progetto, sepolto nei cassetti del Comune di Varese dal 2014, potrebbe essere rispolverato grazie ad un emendamento del consigliere regionale Samuele Astuti e approvato dalla maggioranza del Pirellone, che ha permesso di stanziare centomila euro “per interventi di riqualificazione strutturale, di tutela e di realizzazione delle condizioni per l’accessibilità turistica della Torre Civica”.
«Si tratta di un cofinanziamento per riaprire al pubblico la Torre Civica e sono particolarmente fiero di aver dato l’avvio a questo percorso - spiega Astuti - La presentazione dell’emendamento è stata fatta di concerto con il sindaco Davide Galimberti e la giunta comunale».
Palla al Comune
A cui a questo punto passa la palla. Certo, centomila euro sono una cifra lontana dall’investimento di oltre un milione che avevano preventivato allora i progettisti, lo studio di architettura Brusa Pasquè insieme allo studio di ingegneria Riccardo Aceti. «Cifra che però è sufficiente per dare il via alla riqualificazione - spiegano -. L’opera è subito cantierabile e volendo si possono rivedere i lavori per lotti, anche in base ad un piano economico per step. Bisognerebbe rimettere mano al progetto, giusto perché sono passati alcuni anni dalla sua redazione, ma era stato completato in tutto e per tutto, fino al suo livello esecutivo».
Il progetto era stato commissionato dal Comune di Varese perché l’opera doveva beneficiare della destinazione di fondi residui legati ad Expo 2015. Non è mai avvenuto, ma ora si apre una nuova prospettiva per la nostra ex Torre Littoria.
Il progetto
Nel dettaglio, il vecchio progetto esecutivo prevedeva l’apertura al pubblico dei livelli interni della Torre fino alla terrazza panoramica. Usufruendo delle superfici interne esistenti, si era pensato di destinarle a spazi che sarebbero potuti diventare la «terrazza Martini di Varese», fino all’ultimo piano. Proprio nella parte finale, quella che regala una vista a 360 gradi sulla città, era prevista la realizzazione di uno spazio panoramico dotato di servizio bar e ristoro. Il progetto prevedeva anche la realizzazione della chiusura vetrata del portico alla base della torre, con apertura del passaggio pedonale di giorno. Il grosso del lavoro riguarda ovviamente la parte interna che sarebbe stata ristrutturata con un occhio di riguardo alle parti monumentali.
«Gli obiettivi che ci eravamo dati rappresentavano da un lato l’aspetto più affascinante e dall’altro quello più essenziale del riuso di un edificio mai utilizzato realizzato tra le due guerre, diventando sinergici tra di loro nel dare un valore aggiunto alla Torre Civica di Varese. Una «Varese verticale» capace di mostrare dall’alto la città in tutta la sua bellezza, fatta di parchi e di giardini storici straordinari». L’interesse che hanno suscitato le giornate di apertura straordinaria della Torre, con i tour in sold out in pochi minuti, ne confermano l’attrattività più che potenziale.
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