IL CASO
Varese: «Papà, si è rotto il telefono... »
Tentativi di truffe all’alba per estorcere denaro. Il metodo è un classico nella galassia dei raggiri

«Ciao papà il telefono si è rotto e questo è il mio nuovo numero... ». Segue quindi l’invito a proseguire la conversazione. Ci risiamo. La truffa del telefono guasto, un classico nella galassia dei raggiri, è sempre di moda. Evidentemente funziona ancora. Il messaggio è arrivato all’alba di oggi, mercoledì 20 agosto, da un papà varesino che non ci è cascato, intuendo subito che si trattasse di una “trappola”. Se avesse aderito alla richiesta di scrivere su whatsapp, sarebbe poi arrivata la pretesa di denaro, con bonifico istantaneo o post pay normalmente.
La truffa fa leva sul sentimento del padre verso il figlio. Anche in presenza del dubbio, il genitore si domanda: «E se fosse davvero così?», magari non riuscendo a creare contatto sul numero del telefono dato per rotto.
Le forze dell’ordine invitano sempre ad accertare la vera identità di chi ha inviato il messaggio e tentare di chiamare (in questo caso il figlio) sul numero conosciuto. Occhio alle trappole...
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