TEMPI LUNGHI
Varese, passaporti impossibili: ecco come orientarsi
In arrivo un nuovo sportello e volontari. Quattro pagine speciali sul giornale in edicola

La provincia di Varese è fra le prime dieci in Italia per numero di passaporti richiesti. Facile intuire che questo aspetto, inserito in un sistema già inceppato a livello nazionale, abbia ulteriormente complicato la situazione. Un esempio su tutti: accedendo al portale istituzionale, si rischia di non poter fissare l’appuntamento di rinnovo. Il motivo è presto spiegato: il sistema centrale, avendo ormai saturato tutti gli slot disponibili da qui fino alla fine dell’anno, non accetta prenotazioni per il 2025. La questione è nota da parecchio tempo e le cause sono fondamentalmente tre: il primo è lo stop ai voli imposto dall’emergenza Covid, con i passaporti lasciati scadere nei cassetti; il secondo è un sistema informatico non proprio all’avanguardia; il terzo è legato alla Brexit, con la necessità di questo documento anche solo per un weekend a Londra. Problematiche nazionali, declinati su scala locale.
SERVIZIO POTENZIATO
Alla Questura di Varese negli ultimi anni, da quando è scoppiata questa emergenza burocratica, stanno facendo il possibile per venire incontro ai cittadini e anche negli ultimi tempi c’è stato un potenziamento dei servizi. Ad esempio, sarà creato un nuovo sportello dedicato, con il numero complessivo che salirà da tre a quattro. E ancora: a breve si concluderà un accordo con l’Associazione nazionale Polizia di Stato, i cui volontari saranno impiegati nella consegna dei passaporti. L’intervento più consistente e già attivo riguarda però gli slot disponibili: come spiegano da Palazzo Italia, ogni giorno, da lunedì a venerdì, intorno alle 7.30 vengono aperti tra i 15 e i 20 posti che danno appuntamento 35esimo giorno a partire da quella data. Si tratta di un’opportunità in più - polverizzata ogni giorno nel giro di pochi minuti -, che si aggiunge ai normali slot.
NON SOLO EMERGENZE
Fin da subito è stato messo a disposizione degli utenti un indirizzo mail (dipps190.00n0@pecps.poliziadistato.it) a cui inviare richieste per far fronte a emergenze familiari o lavorative, ma nel corso del tempo la concessione è stata estesa anche a chi aveva già acquistato un biglietto aereo. Insomma, l’importante è avere una giustificazione che motivi la necessità di tempi rapidi. È possibile anche solo presentarsi e illustrare le esigenze, concordando così data e ora dell’appuntamento. Va detto che molti chiedono di fissare un appuntamento in tempi rapidi pur senza necessità.
PASSAPORTO IN NUMERI
I numeri snocciolati dalla Questura rendono l’idea della situazione in provincia di Varese: nel 2021 furono consegnati circa 14mila passaporti, nel 2022 oltre 32mila e nel 2023 sono stati 49.181. Insomma, la crescita è stata esponenziale. A questo bisogna aggiungere il fatto che ogni giorno vengono fissati circa 80 appuntamenti “ordinari”, senza contare quelli last minute, ma almeno una decina di utenti non si presenta. Per questo motivo dagli uffici di piazza Libertà invitano coloro che non possono presentarsi all’incontro a mandare una mail per avvisare. Un modo, anche questo, per far sì che l’emergenza possa non essere più tale.
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