IL CARROCCIO
Varese: «Più piazza e meno Palazzo»
La Lega critica sindaco e assessori. E lancia l’appello per Pontida, in programma il 21 settembre. Gazebo sabato 13 settembre in centro

Conto alla rovescia in casa Lega per il raduno di Pontida che è in programma il 21 settembre. Nell’attesa, il Carroccio varesino sarà domani, sabato 13 settembre, dalle 10 alle 17, «per incontrare i cittadini, ascoltare le loro preoccupazioni e proporre soluzioni concrete». Lo ha annunciato oggi, venerdì 12 settembre, la sezione cittadina del partito di Salvini. «Viviamo una fase complicata a livello nazionale e internazionale – spiega il segretario varesino della Lega Marco Bordonaro – e anche Varese non è da meno: furti e rapine avvengono ormai quotidianamente, nella completa indifferenza di Palazzo Estense. Per questo torniamo in piazza, per lanciare insieme a tutti i cittadini il messaggio di Pontida, invitando tutti al raduno: un momento di riscatto, di esercizio della libertà di espressione e di identità che appartiene alla nostra civiltà. In una parola, di coraggio, anche in vista del passo decisivo verso la riforma autonomista».
LA TRASFERTA
Da Varese sarà disponibile un autobus per raggiungere Pontida. Bordonaro insiste su un tema che per la Lega è prioritario: la sicurezza. «Mentre l’Amministrazione comunale di Varese si limita a rilasciare dichiarazioni e comunicati, noi chiediamo interventi concreti immediati: nuove assunzioni di polizia locale e un’attenzione capillare al territorio, via per via e quartiere per quartiere, a partire dal centro cittadino che oggi è lasciato a se stesso». «Le risorse - aggiunge - non mancano ma vengono investite in altre voci di bilancio meno importanti della sicurezza, che è la prima necessità per lo sviluppo civile della nostra città».
«PIÙ PIAZZA E MENO PALAZZO»
«Egregi assessori e sindaco, più piazza e meno palazzo» attacca Bordonaro. «Mentre il sindaco Galimberti si barrica nel bunker di Palazzo Estense insieme agli assessori, noi siamo in mezzo alla gente. Non risponde nemmeno alle nostre interrogazioni, in barba al regolamento comunale. Lo sfido a passare un solo intero giorno in un gazebo del “suo” Partito Democratico, sempre che abbiano il coraggio di andare in piazza: si accorgerebbe di quante persone verrebbero a lamentarsi e vedrebbe con i propri occhi i danni di nove anni di amministrazione che hanno portato Varese in questa situazione».
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