SICUREZZA
Varese, pochi vigili del fuoco: protesta
Delegazione dal prefetto Pasquariello il 21 giugno

La carenza di personale si fa sentire. Di contro l’impegno è sempre più pressante, con interventi che si susseguono giorno e notte e che vanno in crescendo non appena si verificano piogge torrenziali, grandine, alluvioni, incendi boschivi e anche in ditte e abitazioni. I vigili del fuoco rappresentano il primo baluardo in caso di calamità, il cittadino lo sa e le chiamate sono sempre più numerose. «Ma a questa conseguente richiesta in aumento non vanno di pari passo le necessarie presenze degli uomini - rileva il segretario provinciale di una delle sigle sindacali dei vigili del fuoco, la Confsal, rappresentata al comando provinciale varesino da Antonio Barbuto - La carenza di personale è via via sempre più grave: per questo ci siamo rivolti al prefetto». Salvatore Pasquariello ha risposto: incontrerà i vigili del fuoco in prefettura il prossimo 21 giugno.
A dare il via alla richiesta di attenzione al Corpo era stata proprio una nota della Confsal, datata 28 marzo scorso: in essa il segretario provinciale Barbuto elencava tutti gli interventi di soccorso che avevano visto protagonisti gli uomini del comando provinciale di via Legnani, il 27 e 28 marzo scorsi, turni dalle 20 alle 8. Due giorni in cui i diversi turni che si erano susseguiti avevano messo sotto pressione gli uomini.
«In quelle come in altre occasioni i soccorsi erano stati garantiti grazie al fatto che si è fatto ricorso agli straordinari - riprende il rappresentante sindacale - Turni coperti grazie ai rientri di capi reparto e capi squadra e autisti, per un totale di 8 persone».
Una carenza che per il comando di Varese, secondo la Confsal, arriva a 42 uomini in meno rispetto alle necessità.
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