VERBALI IN SOSPESO
Quattro multe su dieci non pagate
Il Comune fa il conto e batte cassa, ma Varese è tra le città con meno morosi
In questo periodo in cui sono tutti (o quasi) a casa, i vigili danno meno multe. Ma il problema di chi non la paga resta. Infatti, solo il 60% delle contravvenzioni viene incassato dal Comune. Una percentuale che può stupire ma che a dispetto delle apparenze non è irrilevante, tanto che Varese è comunque tra le città più virtuose della Lombardia per le sanzioni riscosso. Ma occorre fare di più.
«Nel 2016, quando si è insediata l’attuale amministrazione, la percentuale di multe riscosse era pari al 53% - spiega il vice sindaco Daniele Zanzi -. Siamo riusciti a migliorare grazie ad un’azione più incisiva nella fase di recupero. Ci ha aiutato anche l’introduzione dello sconto sul pagamento immediato delle sanzioni». Ogni anno sono circa 50.000 le sanzioni amministrative che vengono emesse e di cui occorre procedere a notifica, gestire il pagamento, fronteggiare i possibili ricorsi.
L’automobilista inadempiente viene sollecitato anche telefonicamente. Seguono ingiunzioni di pagamento che in alcuni casi sono arrivate a un passo dal sequestro del veicolo.
In tema di codice della strada, i varesini prendono la multa nel 40% dei casi per sosta vietata. Probabilmente, spesso, non pagano le multe per dimenticanza. Una sanzione, ad esempio di 40 euro per sosta vietata, si riduce del 30% se pagata entro cinque giorni (28 euro). Se invece non viene pagata nei termini e perdura la morosità, può arrivare anche a 400 euro.
Una strada per favorire i pagamenti è quella della semplificazione: il Comune ha reso possibile versare l’importo online, opzione che però si scontra con alcune difficoltà segnalate dall’utenza nell’utilizzo del portale. Difficoltà forse dovute anche a scarsa dimestichezza con la tecnologia.
Mentre il varesino nella maggior parte dei casi paga, molto diverso è il caso delle auto con targa straniera: ben il 75% dei proprietari non salda il debito con il Comune. Comportamento probabilmente indotto dal fatto che avere la targa straniera può far pensare ad una sorta di impunità. Il recupero di quanto dovuto è molto più complicato, a volte addirittura impossibile. Quante macchine con targa elvetica sono nella disponibilità, ad esempio per ragioni di lavoro, di cittadini varesini che mostrano poco senso civico e alta dose di opportunismo? Lontani i tempi in cui il “cittadino” Socrate, pur potendo evitarlo, beveva la cicuta dicendo: «È’ meglio subire un’ingiustizia piuttosto che commetterla».
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