LUOGHI SIMBOLO
Palestra del “Cairoli”, tempo di lifting
Progetto di restauro pronto a Palazzo Estense: prioritario sostituire la copertura e impedire le infiltrazioni

Non è solo una palestra, è la palestra di tutti i varesini, dei nonni, dei genitori e dei figli, memoria tramandata di tante vittorie della Pallacanestro Varese e, prima ancora, struttura “dei pompieri”.
a palestra d via XXV Aprile è uno dei simboli laici della città, un edificio all’interno del quale ancora oggi si esercitano centinaia di studenti del liceo classico “Cairoli”. Indubbia la bellezza dell’architettura dell’edificio inaugurato nel 1929 e che nel tempo è stata chiamato in vari modi, da palestra della Gioventù del Littorio a palestra dell’Opera nazionale Balilla, in epoca fascista.
Oggi la palestra dove si sono forgiati migliaia di studenti del liceo classico, è un impianto ancora con tanto fascino ma con altrettanto bisogno di essere ristrutturato. Il progetto è già nel cassetto degli uffici di Palazzo Estense e l’amministrazione comunale guidata da Davide Galimberti ha intenzione di realizzare al più presto un intervento quanto mai necessario. «Bisogna rifare la copertura, le infiltrazioni sono significative», dice l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati «e stiamo operando per cancellare le tracce del degrado causate dal passare del tempo da un edificio dove tantissimi varesini hanno lasciato un pezzo di cuore e coltivato tanti bei ricordi».
L’intervento prevede un investimento di circa 250mila euro. Il Comune si sta attivando per coprire l’investimento necessario a restituire alla città la palestra con un nuovo tetto, senza le vecchie lastre in cemento, con la sostituzione dei canali di gronda e con una nuova impermeabilizzazione, oltre al rifacimento della copertura in tetto a tegole della porzione di fabbricato dell’ingresso principale. A essere più ammalorata è la parte alta, dunque la palestrina al piano superiore, inutilizzata da qualche anno. Le infiltrazioni stanno intaccando però anche la scalinata e la palestra principale. A fare toccare con mano la situazione all’assessore Civati sono stati tempo fa la docente di educazione fisica (in pensione da pochi mesi) Franca D’Alfonso - che per 38 anni ha lavorato nella palestra di via XXV Aprile - e il consigliere comunale di Progetto Concittadino Enzo Laforgia, che è anche docente al Classico. Da loro l’idea di sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di un recupero della storica palestra.
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