IL COMMERCIO CHE CAMBIA
Varese, arriva Ikea. Ma con un nuovo format
Addio Armeria Meschieri, ecco la multinazionale svedese con un “plan and order point”: consulenza e progettazione

Non aprirà un negozio Ikea classico, come qualcuno immaginava: chi sperava di fare un giro veloce tra scaffali e carrelli pieni di accessori dell’azienda svedese dovrà ricredersi. Le vetrine storiche di piazza San Vittore a Varese si stanno animando, ma la spesa immediata resta un sogno. Già da mesi le selezioni del personale da parte di Ikea avevano lasciato intuire che qualcosa bolliva in pentola. Chi si era candidato per lavorare in un negozio tradizionale aveva scoperto presto che il progetto era un altro: più discreto, più urbano, più «su misura» per la città, senza richiamare l’idea di un grande magazzino. Si tratta di un «Plan and Order Point», un format che Ikea ha già sperimentato in altre città italiane e all’estero.
DALLA SCELTA AL DOMICILIO
L’idea è semplice: portare il servizio direttamente nel cuore delle città, offrendo consulenze personalizzate per progettare cucine, soggiorni, camere da letto o spazi professionali. Qui, il cliente entra per confrontarsi con esperti, valuta materiali, soluzioni e misure, senza avere l’assillo di portare via subito i prodotti. Una volta completata la progettazione, l’ordine viene inoltrato e i mobili vengono consegnati a domicilio, completando il percorso senza richiedere grandi spazi di vendita.
DA ESPORTAZIONE
In Italia, esempi simili si trovano anche a Cascina Merlata, nel Milanese, Settimo Torinese, dove un punto di 350 metri quadrati combina progettazione e ritiro online, e a Cagliari, con il «Pick-Up & Order Point» attivo dal 2016.
All’estero, la multinazionale svedese fondata nel 1943 da Ingvar Kamprad, ha sperimentato format analoghi nel Regno Unito e negli Stati Uniti, privilegiando ambienti urbani piccoli ma funzionali, che riducono l’impatto logistico pur mantenendo un contatto diretto con i clienti.
IL NUOVO COMMERCIO
In tutti i casi, l’obiettivo è offrire un’esperienza personalizzata, lontana dall’approccio tradizionale dei grandi magazzini, ma capace di attrarre chi cerca soluzioni su misura senza dover percorrere decine di chilometri né avventurarsi sul web. A Varese, la scelta è caduta nel cuore storico della città. L’edificio che un tempo ospitava l’Armeria Meschieri, tra via Albuzzi e vicolo Scuole, sarà trasformato in uno spazio funzionale e curato nei dettagli, con vetrine che dialogano con l’architettura circostante e restituiscono al centro pedonale un aspetto vivace e ordinato.
APERTUNA PRIMA DI NATALE
Prima di Natale, se i tempi di riconversione degli spazi saranno rispettati, l’Ikea bosino prenderà il posto di un negozio di abbigliamento che per anni è stato diventato un simbolo della Varese cittadina, un marchio riconoscibile e familiare. Con la sua chiusura e l’arrivo del nuovo format, il centro storico testimonia come il commercio stia cambiando volto: grandi marchi e servizi moderni sostituiscono attività consolidate, offrendo funzionalità e consulenza al posto di acquisti immediati. È una trasformazione evidente, che segnala come il ruolo dei negozi fisici non coincida più necessariamente con la vendita diretta ma sempre più con la capacità di fornire assistenza, progettazione, soluzioni su misura ed esperienze non solo virtuali.
© Riproduzione Riservata