LA PROTESTA
Brunella, 600 firme contro movida selvaggia
Vandalismi nei weekend: il no dei residenti agli “spaccatori”

La Brunella contro la movida. Un intero quartiere si mobilita per arginare il risveglio, nei fine settimana, con vetrine rotte, con bottiglie lasciate agli angoli della strade, con sporcizia - di ogni genere - all’interno del parchetto o all’interno dei cortili degli edifici residenziali. E da Palazzo Estense giunge l’invito a coinvolgere attorno a un tavolo residenti, commercianti e gestori dei locali aperti di notte.
Dopo l’escalation di atti vandalici, tutti nei fine settimana, l’avvio della raccolta firme per richiedere telecamere e maggiore sicurezza ha raggiunto, nell’arco di pochi giorni, oltre 600 firme. «Vogliamo andare avanti con la sottoscrizione per giungere a un numero consistente e portare il documento in Comune», dice l’amministratore del condominio Orione, luogo dal quale è partita l’idea di richiedere le telecamere di sorveglianza, come si trovano in centro città, e di aumentare il controllo da parte delle forze di polizia.
Dieci giorni fa è stato distrutto il vetro del distributore di bibite e bevande nello stesso manufatto della casetta dell’acqua, lo scorso fine settimana è stata sfondata la vetrina di via Sanvito di un negozio vuoto.
Gli episodi si susseguono. La protesta non è solo degli abitanti di un grande edificio (popolato da almeno 300 persone, ma si è esteso a tutto il quartiere, super residenziale, super attivo sul fronte della solidarietà e dell’aiuto, per la presenza della parrocchia di Sant’Antonio di Padova e della Casa della carità sostenuta dalla chiesa varesina. È ricco di bar, di servizi, di negozi, anche se nell’ultimo anno qualche vetrina di troppo ha di nuovo le luci spente. Un rione, anche se ufficalmente non è tale, residenziale, bello e a due passi dal centro. E dal centro, anzi dalla movida, ha ereditato da qualche tempo un problema che è lievitato sempre di più. Quello della vita notturna (solo nei fine settimana) collegata alla presenza di chi esce dai locali ubriaco e alla Brunella fa danni. Bastano pochi elementi di disturbo per seminare vandalismi e paura tra gli abitanti che magari tornano il sabato sera dalla pizza o dalla serata in giro con gli amici, a tarda ora. «E per questo chiediamo che vengano installate telecamere da parte dell’amministrazione comunale, quelle che consentono riprese oltre la soglia dei negozi, per intenderci, e che possono servire davvero da deterrente, così come avviene in centro dove nonostante l’alta concentrazione di locali pubblici la situazione è sotto controllo».
Il tam tam tra i residenti e tra gli avventori dei tanti bar ha portato a un bel successo, in pochi giorni, della petizione. Sia i residenti sia chi bazzica nella zona per molti motivi, è consapevole della dicotomia rappresentata dalla tranquillità della vita e delle attività lavorativa di giorno e quanto accade la sera. «La sera e solo in alcuni fine settimana, perché sarebbe ingiusto dipinge la Brunella come il Bronx, così non è», dice il sindaco Davide Galimberti. Da tempo l’amministrazione comunale tiene sotto osservazione la zona, anche in seguito a piccoli atti vandalici dei mesi scorsi. «Il problema è circoscritto nel tempo e nei luoghi, sono certo che basti mettersi tutti attorno a un tavolo, rappresentanti dei residenti e dei locali pubblici, per trovare una soluzione che mitighi gli eccessi ed eviti così il ripetersi di alcune situazioni». Il sindaco ricorda che ha già dato mandato alla Polizia locale di potenziare i controlli nella zona. E ricorda anche la possibilità, di “adottare” le telecamere di sorveglianza da parte dei cittadini, strategia già adottata in alcune zone della città per avvisare chi fa danni che un occhio elettronico li controlla.
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